A marzo aveva lanciato tre bottiglie molotv contro lo studio dell’avvocato che aveva gestito la pratica della sua separazione, colpevole ai suoi occhi di avergli inviato un decreto ingiuntivo per la parcella non pagata, e ieri ha sfondato la porta di casa di un teste che aveva deposto a suo sfavore. Protagonista della vicenda, Giulio Arca, di 61 anni: l’uomo è stato arrestato dai carabinieri di Sant’Avendrace per atti persecutori, danneggiamento, minacce e porto di oggetti per offendere.
Alle 3 di notte si è presentato sul pianerottolo di una abitazione a Elmas: voleva regolare i conti con un impiegato che aveva testimoniato nell’udienza per la sua separazione. Con una grossa mazza ha sfondato la porta, ma quando il proprietario si è presentato esterrefatto davanti a lui, si è accorto che aveva preso di mira l’appartamento sbagliato. Si è quindi spostato di pochi metri e questa volta ha abbattuto la porta giusta: una volta uscito l’impiegato, lo ha minacciato con un coltello con una lama da 30 centimetri. Sul posto, però, erano già arrivati i carabinieri che hanno disarmato e arrestato il 61enne.