Denuncia su Facebook di una ragazza sorda: “Accerchiata da parcheggiatori”

“Ho parcheggiato l’auto in zona mercato San Benedetto, mentre mi dirigevo verso il parchimetro sono stata accerchiata da quattro ragazzi di colore che hanno insistito perché comprassi qualcosa, al mio ennesimo rifiuto uno di loro si è appoggiato alla macchinetta impedendomi di inserire le monete. Si bagnava le labbra con la lingua, strizzava l’occhio, mentre gli altri ridevano”.
E’ la denuncia che una ragazza sorda, Sara Gerini, ha postato sul suo profilo Facebook, rilanciata dal quotidiano online Cagliaripad. Sara Gerini, la vittima dell’aggressione, è nota per aver lanciato l’hashtag #facciamocisentire e per aver raggiunto i vertici della nazionale di pallavolo per atlete non udenti. “Mi son sentita offesa come donna – scrive sul social – ritengo di aver subito una forte violenza psicologica, se avessi avuto un bastone l’avrei usato per colpirli, e non perché sono neri ma solo perché sono maschi incivili”. Quindi lo sfogo: “Imparate il rispetto per le donne e per il Paese che vi ospita! Siamo noi i razzisti?. Ah, dimenticavo, non potevo chiamare i carabinieri in quanto sorda”.

La denuncia non è passata inosservata.  Fratelli d’Italia-An annuncia la richiesta alla prefetta di Cagliari di un incontro con una delegazione composta dal consigliere regionale Paolo Truzzu, il deputato Bruno Murgia e il capogruppo in consiglio comunale Alessio Mereu. “Quante donne e quante persone dovranno essere molestate affinché Prefettura, Questura, Comune di Cagliari decidano di intervenire? – si chiede il portavoce del partito Salvatore Deidda – Sino a quando davanti all’oncologico e agli altri ospedali, davanti al mercato si tollererà la presenza di centinaia di stranieri intenti a custodire e segnalare posteggi, siano essi a pagamento o gratuiti?”.

Reazioni anche da Confcommercio. “Ora basta, la misura è colma – scrive in un post su Facebook il suo presidente, Alberto Bertolotti – qui non si tratta più solo di abusivismo e neanche più di ordine pubblico, ma di sicurezza ed incolumità dei cittadini onesti. Un giorno le molestie diventeranno qualcosa di più – denuncia – oppure, lo stesso giorno capiteranno alla fidanzata, alla moglie alla figlia di qualche persona sbagliata che svalvolerà. E arriveremo alle ronde ed alle faide con catene e mazze da baseball”. Bertolotti conosce bene Sara Gerini: “E’ persona a me estremamente cara, fulgido esempio di impegno civile e partner di Confcommercio, Enac, Crs4 e aeroporti sardi in un importante progetto sui temi della accessibilità”. Ora, “chiedo e mi aspetto una reazione anche simbolicamente importante da parte delle autorità e delle forze del’ordine: questi ragazzi che, per quanto sfortunati siano, in ulteriore e grave sfortuna possono incorrere! E il primo che mi dice che sono razzista lo piglio a pedate”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share