Delitto a Capoterra, donna uccisa per le frasi di un pappagallo: fissata autopsia

E’ stata uccisa da quell’uomo che vedeva quasi ogni giorno, quel vicino di casa, con il quale aveva discusso sia per i cani e per i gatti che lui aveva in casa, ma anche per il pappagallo della donna che ripeteva frasi ingiuriose contro di lui. Undici coltellate inferte sotto gli occhi delle amiche che l’avevano accompagnata nella consueta passeggiata all’interno del Parco Santa Lucia a Capoterra, a 20 chilometri da Cagliari.img_3258

Una ferocia incredibile quella scatenata da Ignazio Frailis, 46 anni, nei confronti di Maria Bonaria Contu, 60 anni, una rabbia che non ha lasciato scampo alla donna. Frailis è stato arrestato per omicidio volontario; davanti al pm si è avvalso della facoltà di non rispondere e sarà trasferito nel carcere di Uta (Cagliari). Domani il dottor Roberto Demontis eseguirà l’autopsia. Sempre domani o dopodomani si terrà l’interrogatorio di convalida di Frailis. Il legale che lo rappresenta, Francesco Murtas attende di studiare gli atti e di incontrare i familiari del 46enne.

Il movente

Proprio il racconto dei parenti di Frailis potrà essere utile a ricostruire il movente del delitto. Da quanto si apprende ci sarebbero stati attriti tra il presunto assassino e la famiglia della vittima. Frailis aveva in casa 10 gatti e tre cani, mentre la famiglia della vittima ha un pappagallo parlante. Proprio la gestione degli animali, da entrambe le parti sarebbe stata motivo di litigi e di screzi e in particolare gli insulti che il pappagallo ripeteva contro Frailis.

La ricostruzione

Il delitto è avvenuto ieri intorno alle 15,30. La donna stava passeggiando all’interno del parco con due amiche. Frailis, secondo quanto racconta lo zio, era solito frequentare lo stesso parco quasi ogni giorno. E’ bastato vedere la vicina per scatenare la sua ira. Il 46enne, prima al lavoro per una ditta che si occupa delle pulizie della spiaggia per conto del Comune e attualmente disoccupato, ha afferrato un coltello da cacciatore – lama seghettata da un lato e dall’altro liscia – e si è scagliato contro la donna. L’ha colpita con un primo fendente, la vittima ha cercato di fuggire e di difendersi. Sono state riscontrate ferite alle braccia, al torace e alla schiena. Un’amica ha cercato di difenderla, ma è stata anche lei ferita di striscio. Il 46enne si è avventato poi sulla “preda” e le ha inferto le altre coltellate. Poi si è allontanato.img_3260

Sul posto, chiamati dalle amiche, sono arrivati i medici del 118 e i carabinieri, ma per Maria Bonaria Contu non c’era più nulla da fare. Frailis non sapeva di aver ucciso la vicina. Ha chiamato i familiari dicendo quello che era successo. È stato rintracciato poco più tardi dai carabinieri ed è stato arrestato, in auto aveva ancora il coltello sporco di sangue.

Il pm Paolo De Angelis, che coordina le indagini, valuta la premeditazione. Chi conosceva Frailis lo descrive con una persona facile al litigio. Posizione contrapposta rispetto ai familiari. “E’ una persona buona – dice lo zio Dario Serra con il quale viveva – si prendeva cura dei cani e dei gatti, ogni giorno andava a passeggiare al parco. Non ha mai fatto del male a nessuno”.

Manuel Scordo

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