Decimomannu, il progetto per viaggi spaziali. Cocer: “Opportunità unica”

La base militare di Decimomannu potrebbe ospitare un progetto internazionale per i voli aerospaziali: l’ipotesi è emersa dopo la firma di un contratto di collaborazione tra Altec, società partecipata da Thales Alenia Space e Asi, e la Virgin Galactic Llc, azienda aerospaziale americana appartenente al Gruppo Virgin del magnate Richard Branson. In base al protocollo di intesa firmato nei giorni scorsi, le due società stanno valutando insieme le opportunità operative da uno spazioporto italiano per eseguire voli sperimentali suborbitali, addestramento astronauti e piloti, scopi didattici e turismo spaziale utilizzando i velivoli Virgin Galactic. La base di Decimomannu avrebbe le caratteristiche giuste (climatiche e di densità abitativa) previste per accogliere la sperimentazione.

“Se venisse confermato il progetto tra la Altec e la Virgin Galactic, la compagnia aerospaziale per realizzare nel nostro paese il primo ‘spazioporto’ per viaggi nello della ‘Space Ship Two‘ che una volta sganciata a 16mila metri da terra, accenderà i motori per oltrepassare la “linea di Karman”, il confine convenzionale con lo spazio a 100 chilometri di altezza, sarebbe un’opportunità unica e irripetibile per la Sardegna e per l’Italia”. Antonsergio Belfiori, delegato Cocer Interforze, commenta così la notizia.

L’area di Decimomannu, che per oltre cinquant’anni ha ospitato militari stranieri, vedrà partire presto anche l’aviazione tedesca della Luftwaffe che qui concentrava l’addestramento dei suoi piloti. L’abbandono della base è stato contestato dai sindaci del territorio e dai sindacati dei lavoratori, mentre è stato sostenuto dagli antimilitaristi che qui hanno organizzato presidi e manifestazioni anche di recente. Attualmente è sotto osservazione proprio dalla società Altec, e questo ha fatto ipotizzare una sua candidatura per il progetto sui voli spaziali.

“La base militare di Decimomannu pare sia tra le più favorite, rispetto ad altre basi italiane, per la realizzazione del progetto – prosegue la nota di Belfiori – in quanto racchiude in se moltissime delle caratteristiche richieste dal progetto, sia climatiche che di bassa densità abitativa, con il valore aggiunto della presenza di un aeroporto militare che garantisce, di per se, know-how e sicurezza. Un’opportunità di sviluppo, lavoro e visibilità mondiale che potrebbe dare nuovi slanci alla Sardegna e all’area interessata dal progetto caratterizzata, tra l’altro, da un altro tasso di disoccupazione. Inoltre la realizzazione di questo progetto allontanerebbe lo spauracchio della chiusura dell’aeroporto militare di Decimomannu paventata da pseudo antimilitaristi che vedrebbe necessariamente a rischio migliaia di posti di lavoro di civili e militari. Ci auspichiamo tutti che questa volta la politica regionale e nazionale faccia i passi giusti nell’interesse dei Sardi, della Sardegna e dell’Italia senza farsi sfuggire un’opportunità che potrebbe riservare una miriade di sorprese future”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share