Debutta in Sardegna il nuovo Campo Progressista lanciato dall’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Lo hanno tenuto a battesimo, in serata a Nuoro, il deputato del Centro democratico Roberto Capelli e il senatore ex Sel Luciano Uras. Al progetto ha già aderito anche il sindaco di Cagliari Massimo Zedda (ex Sel), assente all’incontro nuorese per impegni istituzionali.
Erano invece presenti i consiglieri regionali Anna Maria Busia (Cd) e Francesco Agus (ex Sel) e l’assessora alla Cultura dimissionaria della Giunta Pigliaru, Claudia Firino. Un appuntamento per dire che la Sardegna c’è e ci sarà all’evento dell’11 marzo a Roma per il varo ufficiale della nuova formazione politica.
“Il nostro obiettivo è costruire per rimanere insieme in un tempo in cui nei partiti ci si divide in nuove sigle – ha spiegato Cappelli – Più che di adesione è un incontro di proposta. Guardiamo al progetto di Pisapia perchè è stato un amministratore che ha proposto un buon governo di Milano. Guardiamo al centrosinistra ma non ci poniamo in contrapposizione con nessun partito. Il nostro è un progetto competitivo, ci candidiamo a guidare il centrosinistra”. “Partiamo da Nuoro, zona disagiata che vogliamo sia centrale e lo è anche geograficamente – ha sottolineato Uras – Nell’adesione al nuovo movimento di Pisapia mettiamo insieme provenienze politiche diverse per costruire il nuovo. E’ una sfida che parte dal basso e che sollecita la partecipazione di tutti, ciascuno con la sua identità, che è stata mortificata da questo governo regionale”.
I due parlamentari sardi guardano ai problemi che affliggono la Sardegna: il lavoro e la sanità su tutti. “E’ dalle cose concrete che vogliamo ripartire”, hanno chiarito. Entusiasta l’ex assessora Firino. “E’ un progetto che parte dal basso, dagli amministratori e dal loro buon governo – ha confermato – Dagli amministratori abituati a stare a contatto con la gente e a mettere in campo soluzioni concrete. Anch’io – promette – andrò a Roma l’11 marzo per aderire al nuovo progetto”.