Uno era titolare di una ditta individuale, l’altro era amministratore di una srl ma in realtà erano a capo della stessa ditta che, in 9 anni non ha versato all’erario oltre tre milioni di euro. Lo hanno scoperto i militari del Nucleo di polizia economica e finanziaria della Fiamme gialle di Cagliari che hanno sequestrato a due imprenditori cinesi beni per beni per oltre 500 mila euro.
Sotto chiave sono finiti undici conti correnti e sette veicoli privati e aziendali riconducibili a a una società che si occupava di commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico con sede a Sestu.
“Le indagini hanno ricostruito una sofferenza economico-finanziaria della ditta individuale già dal 2015 che si è aggravata costantemente sino al 2024 con una posizione debitoria nei confronti dell’erario per oltre 3 milioni di Euro – spiegano dalle Fiamme gialle – . Situazione analoga si è verificata per la società a responsabilità limitata”.
Secondo gli investigatori i due imprenditori avrebbero “sottratto alla procedura fallimentare i libri e le scritture contabili obbligatorie, omesso il pagamento delle imposte, ritardato la liquidazione giudiziale della ditta, già in stato di dissesto dal 2015”. Ma non solo avrebbero “distratto merci per oltre 500.000 euro dalla ditta individuale ormai “decotta” per trasferirle alla Srl, al fine di rivenderle ed ostacolarne la ricostruzione della loro provenienza, configurando il reato di autoriciclaggio”.
Accertate le violazioni e le irregolarità i militari delle Fiamme gialle hanno presentato una dettagliata relazione in procura sfociata nel sequestro dei beni.