Per danno erariale sul caso di SardegnaIt, società in house della Regione, la Corte dei conti non ha condannato solo il consulente di Christian Solinas, Franco Magi, che deve restituire 73.500 euro, ha stabilito la Sezione giurisdizionale presieduta da Angela Silveri, con Lucia D’Ambrosio estensore. La stessa somma deve darla indietro anche Natale Ditel, attuale segretario generale all’Autorità portuale della Sardegna, voluto dal Pd, dopo che Ditel era stato anche lui consulente in Regione, quando il governatore era Ugo Cappellacci.
La vicenda su cui i giudici contabili hanno accertato il danno erariale – la notizia è pubblicata su La Nuova Sardegna oggi in edicola – è anche conosciuta come Affittopoli: riguarda appunto la locazione di cinque piani in una delle torri costruite a Santa Gilla a Cagliari dall’editoriale de L’Unione Sarda, Sergio Zuncheddu, a processo insieme ad altre nove persone con l’accusa di turbativas d’asta. A Magi, che presiedeva il Cda di SardegnaIt, la Corte dei conti ha riconosciuto una “condotta omissiva gravemente colposa”, perché uno dei cinque piani presi in affitto era di troppo, hanno ricostruito i giudici. Ditel, invece, era un componente del Cda, ma anche nel suo caso il reato è accertato c0n la formula della colpa.
Decisamente più cospicuo il danno erariale accertato nei confronti di Marcello Barone, allora amministratore delegato di SardegnaIt, e di Alessio Cusenza, altro componente del Cda. I due devono restituire all’erario 420.099 euro, perché, sempre stando a quando ricostruito dalla magistratura contabile, hanno firmato un contratto di affitto fuori mercato, con un prezzo eccessivo rispetto al valore degli immobili locali. In questo caso i due i giudici hanno riconosciuto il dolo, in quanto la Regione è stata tenuta fuori dalla vicenda. La locazione di cinque anni è stata acquisita a 496mila euro più Iva anziché 350mila.