Quarantasette tonnellate di pasta di semola. E novanta ettolitri di latte fresco. E ancora: 168mila uova, 37mila omogeneizzati per neonati, 61 tonnellate di frutta e verdura.
È la macchina della solidarietà messa in moto da TiAbbraccio, il progetto che ha il suo quartier generale all’Exme di Pirri. Più di 1.500 le famiglie (922 con minori e 253 con neonati) che hanno beneficiato dei prodotti alimentari. E quasi 5mila le persone che hanno ricevuto cibo da TiAbbraccio nel 2021. Solidarietà soprattutto a Cagliari e dintorni, ma latte e pasta sono arrivati persino a Oristano e Olbia. Per i neonati anche 9.360 confezioni di pannolini e 5.630 di salviette.
“È stato un anno molto intenso – si legge nel sito – un anno di lavoro di tanti operatori e tantissimi amici che ci hanno aiutato e sostenuto. Anche se i numeri dicono poco delle emozioni e dei sorrisi che con TiAbbraccio, grazie alla spesa, abbiamo distribuito a chi ne aveva più bisogno, è importante per comprendere l’entità di una nuova e vecchia povertà che ogni giorno con impegno cerchiamo di arginare”.
Le famiglie che si sono rivolte a TiAbbraccio sono mediamente formate da tre persone. Anche se non sono mancati i nuclei numerosi o gli anziani soli che, con la sola pensione, non riescono ad arrivare alla fine del mese. L’85 per cento dei beneficiari ritira direttamente il cibo al Centro Exmè di Pirri ma settimanalmente la spesa viene consegnata a casa di chi ne ha necessità.
Ogni settimana attraverso il progetto, vengono effettuate due distribuzioni la settimana. “Nella spesa – spiegano i promotori dell’iniziativa – che settimanalmente distribuiamo cerchiamo di essere quanto più equilibrati possibile dal punto di vista nutrizionale, assicurando un buon apporto calorico e bilanciando proteine e carboidrati. La busta contiene tutti prodotti alimentari che consentono una buona dieta mediterranea, a partire dalla prima colazione e coprendo i due pasti principali”.