Dalla cantina di Samugheo l’etichetta “tattile” per i non vedenti

Un’etichetta con scrittura Braille anche per ciechi. Il nuovo Samak della Cantina di Samugheo diventa anche “tattile”. L’idea – spiegano i dirigenti della cooperativa Antonio Cocco e Fabiola Deidda – è nata dall’incontro con una donna non vedente. La cantina – che ha deciso di donare la prima confezione del vino donata all‘Unione Ciechi di Oristano – conta di presentare quanto realizzato ad un pubblico più ampio attraverso un incontro con gli organi di informazione, il Comune di Samugheo, la Camera di Commercio di Oristano e l’Associazione Sommelier.

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