Da Artemisia, Eva e Cleopatra: le donne simbolo della storia in mostra nelle 80 opere delle Fondazioni bancarie

R’Accolte, il più grande catalogo multimediale in Italia, promosso dalla Commissione per i Beni e le Attività Culturali di Acri – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, continua a celebrare e diffondere il ricco patrimonio delle collezioni d’arte delle Fondazioni di origine bancaria attraverso un ciclo di mostre virtuali.

La prima mostra, intitolata “Pàthos. Valori, passioni, virtù“, sarà online su www.pathos-raccolte.it dal 30 gennaio al 31 marzo 2024. Curata dallo storico dell’arte Angelo Mazza, l’esposizione esplora l’iconografia femminile dell’antichità e del Vecchio Testamento nelle collezioni d’arte delle Fondazioni e delle Casse di Risparmio. La selezione di 80 opere di 60 artisti da 31 Fondazioni partecipanti include capolavori di artisti come Elisabetta Sirani, Guercino, Parmigianino, Guido Reni, Giambattista Tiepolo, Giacinto Gemignani e Agostino Carracci.

La Fondazione di Sardegna partecipa alla mostra con alcune opere provenienti dalle sua collezione.

Le Fondazioni di origine bancaria, eredi delle Casse di Risparmio, mantengono una lunga tradizione nel campo dell’arte e della cultura. Dal 2000 a oggi, al settore Arte, Attività e Beni culturali le Fondazioni hanno destinato complessivamente oltre 7,5 miliardi di euro, contribuendo significativamente allo sviluppo culturale delle comunità di riferimento e dell’intero Paese.

Dal 30 gennaio, ogni stanza ospiterà l’iconografia di alcune donne divenute – nel corso della storia antica – simbolo di uno specifico sentimento, emblema di valori, passioni e virtù.

Nella prima stanza ci saranno Artemisia, Sofonisba, Porzia e Pero, figure del mondo antico, emblemi del coraggio, della fedeltà e dell’affermazione della propria volontà

La seconda stanza è dimora di Cleopatra, l’ultima regina d’Egitto della dinastia tolemaica – sovrana, madre, moglie, amante e condottiera – è uno dei personaggi più celebri della storia antica

Altra iconografia femminile celebrata dai più grandi artisti della storia antica è Eva, che è posizionata nella quinta stanza. Presentata nella doppia valenza di negatività e positività, ad Eva si imputano la disobbedienza, la frattura di un mondo incantato e l’inizio della fragilità e della corruzione umana; ma la curiosità di Eva che coglie il frutto e convince Adamo ad assaporarlo è metafora di tendenza alla conoscenza cui l’intelligenza non può sottrarsi, così come della ricerca che esige coraggio e disponibilità nella consapevolezza del rischio. Speranza e unione sono i valori che delineano le figure di Sara e Rebecca, protagoniste dell’ottava stanza della mostra. Quella di Sara e di Rebecca è una storia a lieto fine per il felice matrimonio contratto con la benedizione divina. Il percorso si conclude nella decima stanza, dove i visitatori troveranno i dipinti di Debora, Giaele e Giuditta, simbolo di ribellione e audacia.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share