“L’Italia è davvero il Paese delle meraviglie! In città c’è una scuola che ospita centinaia di studenti che l’hanno scelta per imparare un mestiere (cuoco, addetto alla sala, al bar, al ricevimento di hotel, ecc.) ma che non ha i laboratori per le attività pratiche. Si può imparare a nuotare senza entrare in acqua? Allo stesso modo si può imparare a cucinare senza avere le cucine!”.
Comincia così una nota firmata da insegnanti e studenti dell’istituto alberghiero Azuni di Cagliari, che martedì prossimo manifesteranno davanti alla sede della Provincia, in via Cadello, l’ente che dovrebbe garantire i finanziamenti destinati alla realizzazione dei laboratori, cucine comprese. Negli ultimi tre anni le prove pratiche si sono tenute presso l’istituto tecnico Deledda, “tuttavia, per quanto dotata di cucine – si legge nella nota – non risponde alle caratteristiche di un laboratorio di una scuola alberghiera: si tratta di una soluzione tampone in cui è richiesto alla professionalità dei docenti di colmare inadeguatezze strutturali non sempre sormontabili. Da tre anni attendiamo i laboratori e vogliamo una scuola di qualità a partire dalle strutture”.
Durante un recente incontro con l’assessore provinciale alla Pubblica istruzione Mele e con la Presidente della Provincia Quaquero, “alunni e personale si sono sentiti rispondere che tutto è bloccato dal Patto di stabilità. Ma ciò che preoccupa e fa mobilitare la scuola è il fatto che la presentazione del progetto risale addirittura all’anno scolastico 2009-2010 e , nel frattempo, i primi iscritti sono ormai in Terza, prossimi all’esame di qualifica professionale. Ciò che la scuola contesta alla Provincia – sostengono docenti e studenti dell’Azuni – è l’estenuante iter burocratico e amministrativo che ha visto un alternarsi, nel corso di oltre tre anni, di promesse, rassicurazioni, rinvii, accenni di inizio lavori, correzione di progetti, rilevazione di sopraggiunte difficoltà strutturali, nuove rassicurazioni, promesse di imminente inaugurazione dei laboratori, assegnazione di una nuova progettazione ad un Tecnico esterno, ancora nuove promesse … fino al tonfo finale del Patto di stabilità. Come mai la Provincia ha autorizzato lavori di smantellamento di un’intera ala dell’Istituto di via Is Maglias per far posto ai laboratori? come mai lo scorso anno è stata attuata una riorganizzazione degli spazi che ha comportato lo spostamento della sala professori, lo smantellamento di due laboratori di Informatica, del magazzino e dell’economato per poi bloccare nuovamente tutto? Gli studenti e il personale della scuola chiedono trasparenza e vogliono sapere il perché di queste false partenze, di lavori che iniziano e poi vengono misteriosamente interrotti, di percorsi che fanno un passo avanti e dieci indietro”.
I manifestanti chiederanno l’accesso agli atti per “verificare fino a che punto il problema sia la stretta del Patto di stabilità e non lo scarso impegno dell’amministrazione. L’osservazione di alunni e personale è semplice e chiede una risposta: in tre anni, l’amministrazione non ha approvato, finanziato e realizzato nessun altro tipo di progetto o attività perché c’era il Patto di stabilità? Le esigenze di questa scuola sono state mai considerate una priorità? Il finanziamento dei laboratori di cucina dell’Azuni è nel Bilancio della Provincia? E’ per verificare questo e per affermare il proprio diritto allo studio che Martedì gli studenti manifesteranno in via Cadello, davanti alla sede della Provincia di Cagliari”.