Cuglieri, la speranza dopo il disastro: l’albero millenario può sopravvivere

L’olivastro millenario di Sa Tanca Manna, devastato dal fuoco nell’incendio che domenica ha investito le campagne di Cuglieri, potrebbe essere sopravvissuto. La speranza è flebile ma c’è. Ieri l’intervento di un vigile del fuoco ha spento gli ultimi tizzoni e rami che ardevano, forse riuscendo in extremis a salvare il salvabile.

A documentare lo spegnimento con un video (in basso) è stato il botanico Ignazio Camarda che su Facebook ha raccontato quanto accaduto: “L’oleastro di Tanca Manna non esiste più. Il suo possente tronco è nascosto dalla amplissima chioma rovinata a terra con i suoi mille rami, i tronchi continuano a bruciare, si affonda nello strato di cenere caldissima, la ceppaia brucia ancora con fiamma vivace. È impossibile fare qualcosa – scrive -. ma una piccola parte basale del tronco sembra meno compromessa. Andiamo via per riferire in Comune”.

Nel frattempo però “il fuoco continua a consumare il tronco dall’interno – scrive Camarda -. a questo punto ci facciamo sentire dai vigili del fuoco, che in breve raggiungono la posizione utile per utilizzare il getto d’acqua per spegnere il fuoco. Sotto il potente getto d’acqua il vapore acqueo solleva una nuvola continua. Facciamo concentrare il getto in una parte che pensiamo (speriamo) tuttora vitale. Ci vuole una buona mezz’ora per avere certezza che il fuoco sia spento del tutto. Un intervento tempestivo avrebbe forse salvato qualche altra parte della ceppaia, ma di questo non ne siamo certi. Come non siamo certi se l’operazione sia stata in qualche modo utile per far germinare un pollone della parte che ci sembra meno deteriorata. Il peggio sarebbe che il ceppo continui a bruciare a partire da qualche pezzo di radice ancora viva sottoterra. Un nuovo pollone consentirebbe di mantenere la memoria di uno degli alberi più belli e annosi della Sardegna”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share