Crollo all’Università di Cagliari, si chiude il processo: nessun colpevole, assolto Pillai

Il fatto non costituisce reato: non ci sono colpevoli per il crollo della palazzina nel complesso universitario Sa Duchessa a Cagliari, collassata due anni fa. Partite le indagini della Procura di Cagliari, il pubblico ministero Giangiacomo Pilia aveva chiesto la condanna a un anno e mezzo di reclusione per il dirigente dell’Ateneo Antonio Pillai, per le presunte responsabilità colpose nel crollo, oggi assolto con sentenza del magistrato Ermengarda Ferrarese.

Per Pillai, unico tra i vari indagati per il quale era stato chiesto il rinvio a giudizio, è oggi arrivata l’assoluzione per le accuse di mancata valutazione della sicurezza nel 2012, anno dell’installazione dell’impianto di climatizzazione su un solaio che, secondo l’ipotesi della Procura, presentava una serie di criticità.

Anche il rettore Francesco Mola e il direttore generale Aldo Urru erano stati iscritti nel registro degli indagati. Tutte le posizioni erano state poi archiviate a seguito di consulenza e perizia disposta dal gip del tribunale in incidente probatorio. Oggi si è chiuso il processo per Pillai, che aveva optato per il giudizio abbreviato ed è stato difeso dai legali Riccardo Fiorelli e Roberto Schioccola.

Il crollo
Erano le 21.50 di martedì 18 ottobre 2022 quando l’ala che ospitava la facoltà di Lingue collassa. Sino al giorno prima si erano tenute alcune lezioni ma, fortunatamente per l’orario del cedimento, non c’era nessuno al momento del crollo.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share