Nuovo crollo all’interno della sacrestia della chiesa di San Bartolomeo a Cagliari. Circa venti giorni fa una parte del controsoffitto si era sgretolato finendo sui mobili, venerdì un secondo crollo ha allargato la ‘voragine’ che si era già aperta.
Lo hanno reso noto l’ex consigliere comunale Marcello Polastri e il sito web Sardegna Sotterranea.
“La chiesa di San Bartolomeo, seppure sia marginale al capoluogo sardo, è un vero e proprio luogo-simbolo della città di Cagliari, che a maggior ragione, merita un occhio di riguardo e le necessarie risorse per poter essere ristrutturata – sostiene Marcello Polastri, presidente del team esplorativo Esplora Sardegna e autore di libri sulla città di Cagliari e frequentatore della storica parrocchia ai piedi del Colle Sant’Ignazio e di viale Calamosca.
“Questa chiesa – aggiunge Polastri – sta facendo importanti progressi, attraendo a sé numerosi fedeli grazie anche alle attività culturali volute dall’ infaticabile Parroco Padre Antonio Sconamila ma ora, dopo questo inaspettato crollo del soffitto della sagrestia, merita che chi di dovere possa reperire le necessarie risorse per valorizzare le porzioni storiche di quella che fu l’ex Chiesa della Vergine di Lluc”.
Già dopo il primo crollo sono intervenuti i vigili del fuoco con i tecnici, i responsabili della Curia e quelli della Soprintendenza. Si stava pianificando un intervento quantomeno per puntellare il controsoffitto, ma anche a causa del periodo festivo, non si è ancora intervenuti salvo che mettendo in sicurezza l’area. Intanto venerdì si è registrato il secondo crollo, fortunatamente come nel primo caso, nessuno è rimasto ferito. I detriti sono finiti sui mobili danneggiandone alcuni.