Crisi della sanità nuorese: il prefetto gira la petizione a Roma

Le 10mila firme raccolte dal comitato civico guidato dal gioielliere Fabio Rosas contro lo smantellamento della sanità pubblica nel Nuorese approdano a Palazzo Chigi. Il prefetto di Nuoro, Luca Rotondi, che nei giorni ha ricevuto la petizione corredata dalle sottoscirizioni, ha spedito oggi il plico, con un testo di accompagnamento, al segretariato generale della presidenza del Consiglio dei Ministri e, per conoscenza, ai ministeri dell’Interno e della Salute. Nel testo si sottolinea “l’assenza di interventi risolutori sia per l’ospedale San Francesco di Nuoro sia per i servizi di medicina territoriale, che soffrono la carenza di medici di base, pediatri e guardie mediche”. Citato anche il presidio permanente in piazza Vittorio Emanuele a Nuoro dell’associazione “Vivere a Colori” che richiama l’attenzione sui disagi dei malati oncologici proprio a causa delle criticità che affliggono il San Francesco. Il prefetto ha informato dell’invio delle firme sia il presidente della Regione, Christian Solinas, sia l’assessore alla Sanità, Mario Nieddu. Fabio Rosas e il suo comitato sono stati protagonisti di diverse iniziative a sostegno del diritto alla salute: la più eclatante, una lettera indirizzata al premier Mario Draghi con la richiesta di utilizzare i medici militari per sanare i buchi di organico tra i camici bianchi.

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