Carte false per prendere i soldi per un un mutuo. Spesso si parte dal furto di identità, e il passaggio successivo è l’utilizzo illecito dei dati personali e finanziari altrui per ottenere credito o acquisire beni. Con l’intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene. I dati dell’Osservatorio Crif relativi al I semestre 2016 dicono che in Sardegna sono stati rilevati 190 casi con un calo del 34,5%.
Il maggior numero di frodi è stato registrato in provincia di Cagliari, con 79 casi, nonostante una calo del -38,8% rispetto al pari periodo 2015. In controtendenza rispetto al dato nazionale, tutte le province sarde hanno fatto segnare una contrazione del numero di frodi. Nella classifica dell’Isola al secondo posto c’è Sassari con 42 casi, al terzo Olbia-Tempio con 20. Ultima in graduatoria l’Ogliastra: nei primi sei mesi di quest’anno soltanto due frodi. In tutta Italia il 26,5% dei casi ha riguardato un importo compreso fra i 1.500 e 3.000 euro, con un incremento quasi doppio rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Al contempo si è registrato un calo significativo delle frodi di piccolo importo, sotto i 1.500 euro. Per quanto riguarda il tipo di bene in rapporto al credito erogato, a livello nazionale le categorie più colpite sono quelle del travel/entertainment, degli immobili/ristrutturazione e dei trattamenti estetici/medici. In termini assoluti, invece, la maggioranza dei casi fa riferimento all’acquisto di elettrodomestici, con una quota pari al 37,7% del totale, seguita dai finanziamenti ottenuti in modo fraudolento per acquistare un’auto o una moto (14,6%).