E’ previsto per giovedì mattina l’interrogatorio davanti al gip di Sergio Porcedda, l’ex presidente del Bologna calcio finito agli arresti domiciliari, su disposizione del Gip del Tribunale di Cagliari, Giovanni Massidda, con l’accusa di bancarotta fraudolenta per il crac della casa di cura policlinico città di Quartu.
L’imprenditore potrebbe avvalersi della facoltà di non rispondere
L’imprenditore, affiancato dall’avvocato Massimiliano Ravenna, comparirà giovedì 14 davanti al pm Giacomo Pilia per l’interrogatorio di garazia.
Con lui era stato arrestato anche il manager della sanità, Antonio Macciotta, interrogato lunedì mattina per quattro ore dai magistrati.
Nei prossimi giorni, l’indagato potrebbe essere nuovamente sentito dal pm, poi l’avvocato difensore, Francesco Atzori, potrebbe chiedere al giudice la mitigazione della misura cautelare del carcere.
Proseguono intanto le indagini degli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza con accertamenti sui patrimoni di Porcedda e Macciotta, che potrebbe anche includere la richiesta di un sequestro preventivo dei beni a copertura del danno prospettato dagli inquirenti.
Oltre ai due arrestati ci sono anche sette indagati, tra cui il presidente di Confindustria Sardegna Alberto Scanu in qualità di ex amministratore di Kinetika, società che aveva acquisito la clinica di Quartu.
La Procura sta indagando anche su un giro di cambiali utilizzate per acquistare le azioni della Rosa del Marganai, residenza sanitaria assistenziale facente parte del San Raffaele S.p.A.
