Sfilata di testimoni e consulenti oggi davanti al Gup del Tribunale di Cagliari, Giuseppe Pintori, nel processo con rito abbreviato ai nove imputati chiamati dalla Procura a rispondere del presunto crac milionario della clinica Città di Quartu srl. Questa mattina, nell’aula delle udienze preliminari al terzo piano del palazzo del palazzo di giustizia, è dunque iniziato un breve dibattimento con le difese che hanno chiamato testimoni e consulenti. Alla sbarra – accusati di bancarotta – ci sono Alberto Scanu, attuale presidente di Confindustria Sardegna, l’ex presidente del Bologna Sergio Porcedda, l’imprenditore sulcitano Carlo Uda, oltre al vice direttore del Banco di Sardegna di Cagliari, Andrea Buschettu, e ad alcuni manager legati al gruppo sanitario privato Kinetica (gestore della clinica). Tra questi anche Pierdomenico Gallo, presidente del cda Kinetica Holding, Paolo Zapparoli, Paolo Moro e Matteo Colombo (della società Synergo) e Caterina Della Mora, amministratrice di un fondo d’investimento. Battaglia delle difese che hanno chiamato un consulente per smentire una delle ipotesi dell’accusa, ovvero che una delle società legate alla bancarotta sia stata di fatto “svenduta”. Di parere contrario gli esperti del pm Pilia che, invece, ritengono di aver dimostrato che alle spalle del fallimento ci sarebbe una bancarotta di circa 13 milioni di euro. Il processo proseguirà il 15 dicembre ed il 23 febbraio 2016 con altri testimoni e consulenti, mentre il 12 aprile 2016 inizierà la discussione con la requisitoria del pubblico ministero e le arringhe dei difensori.
