Crac Agile-Eutelia, Antonangelo Liori condannato a nove anni di reclusione

L’ex direttore de l’Unione sarda Antonangelo Liori è stato condannato a nove anni di reclusione (e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici) per bancarotta fraudolenta per il crac del gruppo Agile ex-Eutelia, gestore di call center distribuiti in varie parti d’Italia. I giudici della IV sezione del tribunale di Roma hanno in questo modo accolto la tesi dell’accusa secondo cui Liori e i suoi complici, con una serie di trucchi societari, avrebbero letteralmente depredato di undici milioni di euro le casse della società portandola al fallimento e mettendo sul lastrico duemila lavoratori.

Con Liori sono stati condannati il commercialista cagliaritano Claudio Marcello Massa (otto anni) e Isacco Landi (ex amministratore di Eutelia). Per tutti, oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, anche quella a dieci anni all’esercizio di attività commerciali.

L’appropriazione dei soldi avvenne attraverso l’acquisizione da parte del gruppo Omega, controllato da Liori, di Agile che a sua volta aveva acquistato un ramo d’azienda da Eutelia, che già versava in una grave situazione finanziaria. Uno schema che, secondo l’accusa, Liori e soci avrebbero studiato per applicarlo ad altre società in crisi. Si trattava di acquisirle, svuotarne definitivamente le casse, e lasciarle poi fallire, senza curarsi affatto del destino dei loro dipendenti.

Una bancarotta realizzata attraverso un complesso sistema di società creato a Londra, in un indirizzo ormai diventato celebre: 27, Holywell Row. Lo stesso di Andalas Ldt, la società di Renato Soru coinvolta nell’inchiesta sull’evasione fiscale che ha determinato il rinvio a giudizio del patron di Tiscali.

Nel processo contro Liori e soci si sono costituiti parte civile oltre mille ex dipendenti in cassa integrazione. Un’azione sostenuta dai sindacati nazionali che hanno fatto del caso Agile un emblema della lotta contro la finanza “da rapina”.

Con questa condanna – che si somma a quella a otto anni e mezzo di reclusione subita per il crac della cartiera di Arbatax (la Cassazione esaminerà il caso nel prossimo autunno), Liori – attualmente detenuto nel carcere cagliaritano di Buoncammino – ha accumulato condanne per un totale di quasi diciotto anni di carcere.

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