Il ministro della salute, Roberto Speranza, stamattina ha annunciato che da domani, giovedì 3 giugno “tutti potranno prenotare il vaccino antiCovid”. Ma in Sardegna bisognerà aspettare altre 24 ore: da venerdì 4 dovrebbe arrivare il turno di quelli che hanno tra i 39 e i 16 anni. “Una scelta, quella di partire dal 4 giugno – spiegano dalla Regione – dettata dall’esigenza di avere maggiori certezze in relazione alle scorte disponibili”. Dopo l’accelerata delle ultime settimane, con la fascia dei quarantenni che si è riversata in massa nei centri vaccinali, sono cominciati nuovi problemi con l’approvvigionamento di dosi ma sono appena arrivate nuove scorte di Pfizer. “In Sardegna, dove ieri sono arrivate 89mila dosi di Pfizer, siero di cui si registrava una forte carenza, la campagna prosegue e sono circa 14mila le inoculazioni effettuate martedì – si legge in una nota della Regione -, una performance che mantiene l’Isola fra le prime sei regioni per somministrazioni ogni 100mila abitanti. Nell’Isola circa il 40% della popolazione residente ha ricevuto la prima dose“.
Dalle 12 di venerdì tutti i nati fino al 2004 potranno prenotare il vaccino attraverso la piattaforma messa in campo da Poste italiane. “Con l’apertura alle fasce d’età più giovani, la campagna di vaccinazione entra nella sua fase decisiva verso la completa immunizzazione di tutti i cittadini – commenta il presidente della Regione, Christian Solinas -. Serviranno ancora responsabilità e impegno da parte di tutti, per superare definitivamente l’emergenza. Nell’Isola la macchina dei vaccini funziona ed è efficiente. Abbiamo dimostrato in più di un’occasione una capacità organizzativa e operativa superiori alle scorte di vaccino a nostra disposizione. Manteniamo fissi gli obiettivi e la ripartenza è sempre più una realtà”. L’assessore alla Sanità chiede che questa nuova fase delle vaccinazioni venga assistita da un numero adeguato di dosi. “È un passaggio importante – spiega Mario Nieddu -. Per raggiungere gli obiettivi sarà fondamentale che la Sardegna continui a ricevere un adeguato numero di dosi. Il nostro impegno sul fronte delle vaccinazioni è totale”.
Nei prossimi giorni il mondo della scuola sarà interessato dalla seconda dose del vaccino AstraZeneca. La somministrazione sarà anticipata per permettere a presidi e docenti di non avere intoppi durante gli scrutini e gli esami di Stato. Già da domani potrebbe arrivare l’open day, che – come effetto collaterale – comporterebbe un lungo fine settimana di vacanza per migliaia di studenti.
Marcello Zasso
