Ancora ordinanze sulle mascherine all’aperto nei centri sardi in vista delle feste e soprattutto del Capodanno. Ad Alghero per i prossimi giorni di festa scatta l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto nelle situazioni di assembramento. Lo dispone un’ordinanza del sindaco, Mario Conoci, diramata oggi. L’obbligo scatta dalle 16 alle 22 del 23 e 24 dicembre e dalle 10 alle 22 dei giorni 25 e 26 dicembre; dalle 16 alle 22 di giovedì 30 dicembre e dalle 10 del 31 dicembre fino alle 2 dell’1 gennaio 2022; dalle 16 alle 22 del giorno dell’Epifania.
Non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie esclusivamente: i minori di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso dei dispositivi; le persone che devono comunicare con un disabile in modo da non poter far uso del dispositivo; chi svolge attività sportiva e motoria.
Anche il sindaco di Nuoro Andrea Soddu ha emesso un’ordinanza che dispone l’obbligo di indossare la mascherina anche nei luoghi all’aperto “ove si verifichino affollamenti e in particolare in quelli dove saranno posti in essere i festeggiamenti natalizi e di fine anno”. L’ordinanza sarà valida a partire da mercoledì 22 dicembre e resterà in vigore fino all’1 gennaio 2022, ogni giorno dalle 10 alle 2. I soggetti esentati sono i bambini di età inferiore ai 6 anni; le persone affette da patologie o disabilità incompatibili con l’uso dei dispositivi di protezione; gli accompagnatori di persone disabili a cui l’uso della mascherina non consente la comunicazione con l’assistito; tutte le persone durante lo svolgimento di attività sportive.
“Nell’ultimo mese – afferma il sindaco Soddu – abbiamo registrato un lento ma costante aumento dei casi di positività al Covid. Attualmente sono 114 i nostri concittadini positivi al virus, di cui solo 4 hanno avuto necessità di cure ospedaliere. Allo stato non è una situazione che desta particolare allarme, ma purtroppo coincide con il periodo delle festività natalizie e di fine anno, che portano tradizionalmente a occasioni di incontro e affollamento in strada e negli esercizi commerciali. Allo stesso tempo, le festività rappresentano un’occasione per le attività produttive cittadine che giustamente attendono opportunità di ripresa economica dopo le chiusure e le restrizioni imposte per l’emergenza. Dobbiamo salvaguardare entrambe le esigenze – conclude il sindaco – da una parte la tutela della salute, dall’altra la ripresa economica e sociale. Per questo mi appello e confido nella responsabilità di tutti affinché si osservino tutte le cautele necessarie”.