Covid, nuova impennata di casi nell’Isola: oltre 1.200. Positivi triplicati da settembre

Il Covid è ancora una presenza in Sardegna. I nuovi casi accertati sono 1.215 (più 832), di cui 1.115 diagnosticati con tampone antigenico. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 4.976 tamponi. Il tasso di positività scende dal 27,7 al 24,4 per cento. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 5 (meno 1), quelli in area medica 96 (più 2). In aumento i casi di isolamento domiciliare, in tutto 6.229 (più 163). La nota positiva è che nelle ultime 24 ore non si è registrato alcun decesso.

L’invito alla vigilanza è di Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, intervenuto alla presentazione del Rapporto sul servizio sanitario nazionale, tenutasi oggi in Senato. Un dato su tutti: da settembre, ovvero dall’avvio dell’anno scolastico, i contagi sono triplicati. “Siamo passati dai 15.000 casi al giorno di Covid-19 di metà settembre agli oltre 40.000 attuale. Abbiamo circa 500.000 persone positive, di cui oltre 5.000 in ospedale in area medica. Con questi numeri dobbiamo stare attenti in vista dell’arrivo dei mesi freddi”, ha commentato Cartabellotta. La curva dei contagi sale negli ultimi giorni più lentamente, ma ancora bisogna capire gli effetti dell’abolizione dell’obbligo di mascherina sui mezzi pubblici. “Avevamo caldeggiato una circolare in tal senso – prosegue -, ma purtroppo non vedrà la luce, visto che ci troviamo in una fase di transizione tra un esecutivo e e l’altro”. Ora è “difficile fare previsioni per i mesi invernali, perché se si tratterà di un’ondata grande o piccola dipenderà da tanti fattori”, ha osservato il presidente della Fondazione Gimbe. L’appello al nuovo esecutivo è quello di “non cancellare la pandemia per decreto o ideologia politica, perché purtroppo è ancora fra noi”.

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