Ci sara una manifestazione a fine mese anche in Sardegna per salvare il mondo dello spettacolo. Prove generali di mobilitazione nel corso di una assemblea in videoconferenza con la partecipazione di decine di operatori in rappresentanza dei circa cinquemila che lavorano nell’Isola. La data della protesta – sull’onda dei bauli in piazza di Milano – potrebbe essere quella del 30 ottobre. Il pericolo è riassunto in pochi numeri perché con l’emergenza Covid si rischia una perdita di tremila posti di lavoro diretti. Inoltre, il settore – è stato sottolineato – oltre al taglio netto di un milione di euro rispetto al 2019, registra una perdita degli introiti e del fatturato che varia dal 60 per cento al 95.
“Importante mobilitarci – spiega all’Ansa Diletta Mureddu della Cgil – per dare visibilità al settore e per ottenere risorse che diano certezze e visione strategica per il futuro anche al di là dell’emergenza”. La pandemia ha ridotto drasticamente numero di spettacoli e iniziative e ha costretto gli operatori a rivedere tutti i conti per le regole del distanziamento che non consentono gli incassi degli anni passati.