Per 10 giorni a Burcei sarà previsto un mini lockdown a causa dell’attuale situazione epidemiologica che – spiega il sindaco Simone Monni, con una comunicazione social ai concittadini che anticipa l’ordinanza – presenta le condizioni di un rapido peggioramento con la probabilità di un ulteriore incremento della diffusione del virus”. Prevista “la limitazione degli spostamenti delle persone, salvo le deroghe previste e la sospensione di alcune attività non essenziali per evitare l’ulteriore diffusione del contagio nel territorio comunale – annuncia il primo cittadino – . Verranno allertate le forze dell’ordine al fine di garantire il rispetto delle restrizioni indicate nell’ordinanza. Vi raccomando la massima prudenza e il rigoroso rispetto di tutte le prescrizione in vigore per il contenimento della diffusione dell’epidemia”.
Nel dettaglio il provvedimento del sindaco Monni prevede sino al 24 gennaio compreso il coprifuoco a Burcei dalle 22 alle 5 del mattino seguente e gli spostamenti sono consentiti solo “per comprovate esigenze lavorative e di studio, motivi di salute, e situazioni di necessità, per la cura e la visita di congiunti anche al di fuori del territorio comunale. E sarà necessaria l’autocertificazione. Nelle scuole sospesa l’attività didattica in presenza per le scuole di ogni ordine e grado presenti all’interno del Comune e stop alle attività commerciali al dettaglio, eccetto le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità con chiusura alle 20. L’asporto è consentito per i bar dalle 5 e sino alle 18 e per i ristoranti sino alle 22. Serrande abbassate nei mercati, salvo le attività di vendita di generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, ma restano aperte le edicole, i tabaccai e le farmacie, mentre i distributori automatici di alimenti e bevande chiuderanno alla 18. Chiusi anche i servizi alla persona (parrucchieri, estetisti, etc). Sospese tutte le attività e le manifestazioni sportive ma é permesso svolgere attività motoria e sportiva, individualmente, rispettando la distanza interpersonale. Vietate tutte le feste feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, chiusi il parco comunale, il cimitero, gli impianti sportivi, la biblioteca e il centro di aggregazione sociale e uffici pubblici aperti solo per appuntamento. Inoltre è consentito recarsi in campagna per la cura di bestiame, orti, frutteti e vigneti.