Covid, Lazio pronto al test all’imbarco. Solinas insiste: ‘Intesa con tutti o nulla’

Non si sblocca ancora la vicenda dei tamponi nei porti tra la Sardegna e le altre Regioni, in particolare il Lazio. E oggi l’assessore della Sanità laziale Alessio D’Amato durante un sopralluogo al drive-in allestito nel porto di Civitavecchia, annunciando di essere pronto a fare i test anche per gli imbarchi verso l’Isola “perché per noi la tutela della salute pubblica viene prima della polemica politica”, ha voluto rimarcare l’impegno profuso dagli operatori sanitari.

“Voglio rivolgere un grazie ai nostri straordinari operatori per l’enorme sforzo che stanno compiendo in queste ore, che ha consentito l’individuazione e il tracciamento di oltre 500 casi positivi – ha aggiunto D’Amato -. Il lavoro che i nostri operatori stanno svolgendo è un esempio per l’intero Paese”. Non altrettanto, a suo dire, stanno facendo altri: “Ci aspettiamo che anche altri facciano lo stesso. Ogni dilazione è un ritardo che non ci possiamo permettere nel contrasto alla pandemia”. “Se la Sardegna non accetta la reciprocità, considerata dai tecnici l’elemento migliore per un’azione di prevenzione, noi comunque siamo pronti ad andare avanti perché l’interesse della salute pubblica viene prima di ogni altra cosa”.

Il riferimento è anche al presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, che ha chiesto che l’intesa sui tamponi e il trattamento dei casi positivi sia vincolante per tutte le Regioni e non solo per il Lazio. “Il sistema dei controlli deve coinvolgere tutto il territorio nazionale nei luoghi dove la gente circola – ha spiegato il governatore confermando le dichiarazioni rese al quotidiano La Nuova Sardegna – È inutile che facciamo i tamponi a chi viaggia sulla Olbia-Civitavecchia e poi qui arrivano da tutta Italia senza precauzione. Se qualcuno vuole fare della Sardegna un caprio espiatorio noi non lo permetteremo”.

“La tratta Olbia-Civitavecchia – ricorda Solinas – non è neppure la più trafficata, c’è prima Olbia-Livorno e poi Porto Torres-Genova. Quindi non vedo perchè l’accordo dovrebbe riguardare solo il collegamento con il Lazio. La Regione sarda ha già posto al Governo le sue condizioni per chiudere un’intesa: controlli sotto l’egida e a carico del Governo, tampone rapido per tutti i passeggeri di navi e aerei verso l’Isola e un protocollo per il rientro in sicurezza dei positivi a casa loro; in caso di quarantena in Sardegna, infine, essa dovrà essere a spese del Governo”.

 

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