Covid-19, la Sardegna non è più in testa: ma è ancora sopra la media nazionale

La Sardegna non è più in vetta alla classifica dei nuovi casi per 100mila abitanti. Lo dice il report della Fondazione Gimbe relativo alla settimana da 2 all’8 settembre. L’Isola è scivolata al terzo posto, dietro Trentino e Liguria: ha registrato 22,69 casi ogni 100mila abitanti con numeri superiori alla media nazionale. Nell’analisi di questi dati va sempre tenuto conto della presenza di turisti (e lo stesso vale per Trentino e Liguria) nel periodo estivo. La Sardegna registra un rallentamento nella crescita dei casi: meno dodici rispetto ai sette giorni precedenti, da 384 a 372. Il 62 per cento dei ricoverati in terapia intensiva si distribuisce in sei Regioni. E tra queste, a quota dieci casi, c’è anche la Sardegna.

“Nell’ultima settimana – afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, riferendosi al quadro nazionale -, crescono i nuovi casi e, soprattutto, le persone attualmente positive, sia per l’incremento dei casi testati, sia per il costante aumento del rapporto positivi/casi testati. Si consolida inoltre il trend in aumento delle ospedalizzazioni con sintomi e dei pazienti in terapia intensiva. Sono tutti segnali che, guardando a quello che sta accadendo Oltralpe, impongono di mantenere molto alta l’attenzione”.

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