La Sardegna accelera e recupera posizioni nella campagna nazionale di vaccinazione anti-Covid. Salgono a 322.360 le dosi somministrate, a fronte delle 402.820 consegnate sinora alla Regione, con una percentuale – aggiornata a questa mattina – dell’80 per cento. Al pari della Sardegna c’è anche la Liguria, davanti a Basilicata, Calabria e Puglia. La media nazionale è dell’83,7 per cento.
Intanto dopo l’inaugurazione, sabato scorso del nuovo hub di Quartu Sant’Elena e l’apertura di un secondo centro a Nuoro, per domani, martedì 13 aprile, è prevista l’apertura da parte dell’Ats di un nuovo hub per la somministrazione dei vaccini a Oristano.
In particolare, sino a questa mattina – secondo i dati del report del governo – in Sardegna sono stati somministrati 86.706 vaccini ad operatori sanitari e sociosanitari, 21.186 al personale non sanitario, 16.126 ad ospiti di Strutture Residenziali, 97.285 agli anziani con più di 80 anni, 7.979 ai dipendenti delle Forze Armate, 21.885 al personale scolastico, 71.193 nella categoria “Altro”.
Durante il fine settimana nei vari centri vaccinali sono state somministrate 14.147 dosi di vaccino. Sabato le inoculazioni sono state 8.853 e domenica 5.294. Entro il 15 aprile l’Isola dovrà attestarsi a quota 12mila dosi giornaliere, 15mila entro la fine di aprile: sono gli obiettivi dati dalla struttura commissariale guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo che conta di arrivare alle 500mila somministrazioni al giorno entro il 30 aprile.
Con l’eccezione di domenica, la Sardegna negli ultimi giorni è sempre stata sopra il target delle 8.100 dosi e non dovrebbe avere problemi a ottenere il risultato. Sempre che i vaccini arrivino regolarmente. Queste le prossime consegne previste: di Pfizer 43.290 il 14 aprile, 43.290 il 21 e 42.100 il 28 per un totale di 128mila dosi; oltre a 27.200 di Astrazeneca (4.600 il 12, 8.500 tra l’11 e il 17, 14.100 tra il 18 e il 24). A partire, infine, dal 19 aprile ed entro giugno saranno consegnate circa duecentomila dosi di Johnson e Johnson.