Nei reparti dell’Aou di Sassari è il giorno zero: l’ultimo paziente Covid ha lasciato il reparto di Malattie infettive e in terapia intensiva non ci sono più positivi. Ora il reparto può ritornare alla sua attività ordinaria. Domani gli ultimi pazienti, ormai negativizzati, lasceranno l’ospedale ma il reparto di Malattie infettive manterrà l’operatività di 11 posti Covid nel caso debba verificarsi una recrudescenza, mentre dieci posti letto della struttura diretta dal professor Sergio Babudieri saranno dedicati all’attività ordinaria. “Dopo 15 lunghi mesi assaporiamo il gusto quasi dimenticato della normalità – commenta Babudieri -. L’incredibile esperienza vissuta ci permette di essere assolutamente coscienti che la circolazione del virus non è ancora terminata. Ma ora siamo tutti protesi a riprenderci il nostro ruolo naturale sulla gestione delle infezioni sia acute che croniche all’interno di Aou, lasciamo però lo spazio – precisa il professore – per quei pazienti che si presenteranno in ospedale mostrando un tampone positivo per Sars-CoV2″.
L’Azienda ospedaliero universitaria nei giorni scorsi ha riaperto i propri reparti alle visite dei parenti ai pazienti ricoverati. “La situazione è sicuramente favorevole – afferma il commissario straordinario, Antonio Lorenzo Spano -. I nostri reparti si sono riorganizzati e stanno riprendendo le attività ordinarie, ma l’attenzione resta comunque alta”. Per il direttore sanitario Franco Bandiera ,”il nostro ospedale è stato l’unico hub sempre rimasto aperto anche per le altre specialità”, mentre il direttore di Anestesia e Rianimazione, Pier Paolo Terragni, ribadisce che “non ci sono più pazienti Covid ma siamo sempre pronti ad assistere chiunque possa avere necessità di essere ricoverato in terapia intensiva Covid”.