Le vaccinazioni anti-Covid dei magistrati, previste nel tribunale di Sassari insieme a quelle del personale in servizio nei tribunali, sono state annullate. Anche perché nel mondo della giustizia si stava creando una discriminazione, vista l’esclusione della categoria degli avvocati.
Le vaccinazioni nel tribunale del Nord-ovesst sarebbero dovute cominciare ieri, 8 marzo. Le prese di posizione da parte degli avvocati non erano mancate. A cominciare da Cagliari, col presidente Aldo Luchi che sulla propria pagina Facebook l’altro ieri aveva pubblicato un post dal titolo ‘Come si alimentano le diseguaglianze’.
Si leggeva: “Domani, a Sassari (l’8 marzo, ndr), inizieranno le vaccinazioni dei magistrati e del personale. Soltanto dei magistrati e del personale e soltanto a Sassari. La priorità nella somministrazione dei vaccini, come avvenuto in altre Regioni, può essere giustificata unicamente dalla circostanza inconfutabile che la Giustizia sia un servizio essenziale, ma in questo caso deve riguardare tutti gli operatori, e certamente gli avvocati che, tra tutti, sono i più esposti al rischio di contagio. La vaccinazione dei soli magistrati e personale è del tutto inutile e non trova alcuna giustificazione, se non la disparità di trattamento tra lavoratori di pari dignità e parimenti indispensabili, e l’evidente disinteresse della politica per il funzionamento della Giustizia. La vaccinazione dei soli magistrati e personale non farà altro che alimentare la percezione, già molto diffusa, di costoro come una casta, immagine che auspico la magistratura organizzata saprà smentire, dissociandosi apertamente da questa iniziativa settaria, come spero che faranno le istituzioni e le associazioni forensi locali, allo stato silenti”.
Chi abbia deciso l’annullamento, non è dato saperlo. Di certo è stato lo stesso Luchi, ieri, a dare la notizia sulla marcia indietro. Con un altro post. “Apprendo – ha scritto il presidente dell’Ordine degli avvocati di Cagliari – che la vaccinazione prioritaria dei magistrati e personale di Sassari è stata annullata. Sono convinto che abbia prevalso il senso di responsabilità di quella parte della magistratura, che ben conosco, la quale si è evidentemente dissociata dall’iniziativa. Quella stessa magistratura che considera gli avvocati parte essenziale ed imprescindibile dell’amministrazione della Giustizia”.