In attesa del pronunciamento del Governo i sindaci sardi vanno in ordine sparso sulla riapertura delle scuole, ma c’è anche chi prevede nuove restrizioni, come un mini lockdown sino al 16 gennaio con tanto di coprifuoco.
È il caso di Desulo: il sindaco Giovanni Cristian Melis ha decretato non solo la chiusura delle scuole fino al 10 gennaio e la sospensione della attività didattica in presenza fino al 13 compreso, ma anche il divieto di uscire da casa dalle 22 alle 5 del giorno successivo, se non per motivi di urgenza, lavoro e salute o di prelievo di tabacco o altri beni dai distributori automatici. E ai minori di 18 anni “è fatto divieto di uscire di casa dopo le 18, anche individualmente, se non per comprovate esigenze di salute o urgenza”, mentre è sempre consentita l’attività motoria e sportiva.
Serrande abbassate nei bar dalle 20 e sino alle 6 del giorno successivo e si potrà accedere all’interno di questi esercizi e di quelli commerciali in genere “esclusivamente con mascherina chirurgica o tipo Ffp2, non logora”. Èconsentito consumare cibi e bevande all’interno di ristoranti e pizzerie fino alle 23 e per un massimo di 4 persone per tavolo ma è vietato il consumo del cibo all’aperto mentre è sempre consentito l’asporto. Tutti gli esercizi che svolgono attività di servizi alla persona devono prevedere appuntamenti per il pubblico.