Da fine agosto a oggi i ricoveri per Covid nell’ospedale San Francesco di Nuoro sono stati 261 e al momento si contano 60 pazienti. Nello stesso arco temporale si sono registrati 61 decessi. Lo rende noto il sindaco del capoluogo, Andrea Soddu, dopo la comunicazione avuta dalla Assl nuorese. Il primo cittadino spiega anche che in questo momento il pronto soccorso ospita 27 pazienti positivi al Covid-19, seguiti da un medico per turno e tutti con necessità di cure alle vie respiratorie, più alcuni casi accertati o sospetti che attendono all’esterno a bordo delle ambulanze. Nella parte “pulita” invece i pazienti sono, anche questi seguiti da un solo medico.
Attualmente il reparto di Pronto soccorso conta 8 medici in organico a causa di alcuni casi di positività. “Inoltre – aggiunge – non essendo un reparto nato per curare simili patologie, non ci sono sufficienti fonti per l’ossigeno e il personale deve far ricorso alle bombole che devono essere continuamente sostituite perché non utilizzabili per più di tre/quattro ore ad alto flusso”. Ma per il sindaco Soddu la soluzione prospettata per ripristinare il regolare funzionamento del pronto soccorso del San Francesco “rischia di acuire i problemi anziché risolverli”. Contrario quindi al trasferimento dei pazienti Covid al piano zero, “anche questo non dotato di tutte le strumentazioni necessarie e dove ci sarebbe la disponibilità di un massimo di 18 posti letto, quantità che risulta già insufficiente per ospitare gli attuali ricoverati. Da qualche settimana, infatti, – osserva – il numero medio di pazienti in pronto soccorso non scende sotto i 24 e questo senza contare le persone costrette ad aspettare a bordo delle ambulanze, il cui numero aumenterebbe causando attese ancora più lunghe e intollerabili di quelle attuali. L’auspicio e l’invito è che si individuino provvedimenti definitivi che non mettano a rischio né la salute di pazienti e personale sanitario, né il regolare funzionamento degli altri reparti, penso per esempio a quello di Oncologia”. conclude Soddu.