Salgono a 61.670 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza: nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale, così come riportato dal monitoraggio nazionale del Ministero, sono stati rilevati 308 nuovi contagi, in calo rispetto a ieri (413). Si registra anche una nuova vittima (1.501 in totale). In aumento i ricoveri ospedalieri in area medica, 70 (+9 rispetto al report precedente), con un nuovo ingressi in terapia intensiva (11 in totale). Attualmente in Sardegna sono 4.578 le persone in isolamento domiciliare e 55.561 i guariti.
I numeri della pandemia stanno costringendo diversi sindaci a imporre nuove restrizioni. Tornano le mascherina all’aperto a Paulilatino, nell’Oristanese, mentre la sindaca di Maracalagonis (Cagliari), Francesca Fadda, oltre imporre l’uso dei dispositivi di protezione individuale anche per chi si trova fuori casa, impone dieci metri di distanza tra gli ombrelloni nelle spiagge, anche quelle libere.
Sono solo alcune delle prescrizioni che i primi cittadini stanno adottando – di norma sino al 5 agosto – per cercare di arginare la risalita dei contagi. Sempre ella Città Metropolitana di Cagliari, tornano le mascherina all’aperto a Uta, e Sabrina Licheri, sindaca di Assemini, anticipa, con un post su Facebook, una specifica ordinanza con “severe restrizioni” sino a a Ferragosto dopo i 79 casi registrati in città. “Vi anticipo la sospensione di ogni attività di spettacolo ed intrattenimento musicale, culturale, teatrale svolte in luogo chiuso e all’aperto. Saranno altresì vietate le gare, le competizioni e attività connesse agli sport di contatto anche se di carattere ludico-amatoriale – spiega – In occasione dei funerali, in cimitero potranno prendere parte alle esequie massimo 20 persone. La mascherina dovrà essere indossata anche all’aperto laddove non sia possibile rispettare il distanziamento interpersonale. Sarà vietato consumare bevande alcoliche nelle aree pubbliche. I parchi resteranno chiusi dalle ore 22 alle ore 6″.