Il direttore di Malattie infettive dell’Aou di Sassari non ha dubbi: il picco dei contagi sta per arrivare. Sergio Babudieri ha visto l’emergenza scemare fino al ritorno alla tranquillità in un’Isola che non aveva avuto grandi problemi col coronavirus, ma i comportamenti estivi hanno fatto saltare il banco. Secondo lui quello che è successo nei locali notturni della Gallura è stato “un’anomalia comportamentale, sociale, con risvolti di delirio di onnipotenza”, come ha raccontato alla Nuova Sardegna. L’esperto, che ora si trova di nuovo il reparto col tutto esaurito e aspetta che vengano allestiti altri posti per la Terapia intensiva, si è sempre detto contrario alle chiusure ma considera sbagliato l’aver dato il via libera alle discoteche. Gli effetti di questa nuova ondata, però, non sono ancora finiti.
“Quanti sono i ragazzi che hanno fatto la stagione e sono tornati a casa? – si chiede Babudieri -. Quanti di loro hanno baciato mamma, nonni e sorelle? Ormai dobbiamo comportarci come se il virus fosse dappertutto”. Il direttore di Malattie infettive a Sassari chiarisce meglio i tempi di propagazione del virus, specificando che non serve a nulla il tampone fatto subito dopo l’essere entrati in contatto con un positivo, Babudieri spiega che nei primi nove giorni l’esito sarebbe negativo perché c’è il periodo di incubazione: “Per questo dico che il peggio arriverà da qui a dieci giorni”