Covid-19, è il giorno del Green pass. Regole e luoghi dove sarà obbligatorio

La Sardegna si appresta a vivere il ‘Green pass day’, ossia l’esordio della certificazione necessaria per avere il permesso di vivere molti momenti di svago e della vita quotidiana. Il Governo ha deciso di attuare questa regola per arginare le nuove varianti del Covid e rendere sicuri, tra vaccinazioni e tamponi, i luoghi di massima convivenza. Eppure non tutti non favorevoli e, soprattutto tra i gestori di locali, questa scelta non viene accolta col massimo del favore. Da oggi, l’accesso ai Musei Civici di Cagliari, Centri d’Arte e Cultura, Beni Culturali, Biblioteche, Teatri e altri istituti e luoghi d’arte e cultura del capoluogo, sarà consentito esclusivamente ai possessori di Green pass: la certificazione dovrà essere mostrata all’ingresso in formato digitale o cartaceo, insieme a un documento di identità in corso di validità.

Inoltre il documento verde vale anche per gli spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive, piscine, palestre, centri benessere – compresi quelli collocati all’interno di strutture ricettive – al chiuso; sagre, fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali, sociali e ricreativi limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi e le relative attività di ristorazione; sale gioco, scommesse, bingo e casinò; concorsi pubblici.

Per chi viola le regole o non effettua i controlli è prevista una sanzione da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Se le violazioni si ripetono in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a dieci giorni. In provincia di Nuoro sono coinvolte 2.200 azione tra ristorazione e bar. “Intanto va chiarito che la certificazione verde è un’attestazione che dichiara che il soggetto è vaccinato, oppure che il soggetto ha passato il Covid oppure che ha eseguito un tampone con esito negativo nelle ultime 48 ore – spiega la Confcommercio Nuoro e Ogliastra – l’applicazione Verificac19, che si scarica su Google play o Apple store gratuitamente, serve soltanto per verificare il QR code di coloro che hanno fatto il vaccino, mentre sulle altre due attestazioni non è necessaria”.

Confcommercio Nuoro Ogliastra ha svolto una campagna di informazione massiccia attraverso email, sito internet, social e un tutorial su Youtube, malgrado ciò persistono dubbi e perplessità su cosa fare esattamente. “Riceviamo le richieste più disparate, ad esempio se esistono altre app per fare la verifica, quando l’unica app è VerificaC19. Altri non hanno chiaro che il vincolo è solo per i posti al chiuso. Altri ancora ci chiedono se quelli che stanno all’aperto possono andare in bagno nella parte interna e occorre controllare il certificato verde, cosa ovviamente assurda e da non fare visto che qualsiasi ospite comunque deve usare la mascherina appena si alza dal tavolo – osserva l’associazione -. Uno scenario variegato, in realtà il Green pass non sta incontrando resistenze alla sua applicazione, infatti i più ci dicono che è meglio lavorare controllando le certificazioni piuttosto che chiudere, e magari senza ristori, in un momento importante come questo”.

 

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