L’azienda ospedaliera Brotzu e le due aziende ospedaliero universitarie di Cagliari e Sassari sono i tre ospedali sardi con i bilanci in rosso e quindi a rischio di un piano di rientro secondo i dati relativi al consuntivo 2014 resi noti da Agenas. Il Brotzu è in perdita di 19,118 milioni di euro, l’Aou di Sassari di 20,1 milioni e quella di Cagliari di 16,5 milioni.
La prima azienda ospedaliera cagliaritana registra un attivo di 170,2 mln (ricavi netti con 160,5 mln che arrivano dal fondo sanitario nazionale e oltre 9 mln da entrate proprie). I costi interni però superano i 183,6 mln: tra questi 99,7 mln per il costo del personale e 22,1 mln per servizi non sanitari a cui si aggiungono 501 mila euro dovuti alle spese di trasporto sanitario e al saldo per la mobilità negativa.
Alla Aou di Sassari i ricavi netti arrivano a 121,3 milioni, con 114,5 milioni dal Fondo nazionale indistinto e vincolato, mentre i costi toccano i 138,9 mln (tra i quali 62,6 mln per il personale e 27,4 mln per prodotti farmaceutici ed emoderivati). Anche in questo caso le prestazioni di trasporto sanitario sono la voce principale per i costi esterni, pari a 697 mila euro.
Infine nella Azienda mista di Cagliari i ricavi arrivano a quota 139,620 mln (134,2 milioni dal Fondo nazionale), mentre i costi registrano un totale di 144,1 mln dovuti essenzialmente ai costi del personale (70 mln) a cui si aggiungono 11 milioni di euro per consulenze. Inoltre ci sono 523 mila euro di costi esterni (trasporto sanitario e saldo per la mobilità negativa).