Il coordinatore regionale dell’Unione degli studenti della Sardegna, Giacomo Cossu, lancia un appello alla Regione dopo la notizia pubblicata dal Censis secondo cui 24 mila edifici scolastici italiani non sono a norma.“Lo Stato italiano si dimostra criminale, poiché mette in pericolo la sicurezza personale degli studenti. Il governo nazionale, dopo gli slogan del premier Renzi, ha ridotto i finanziamenti a qualche centinaio di milioni destinati a interventi di risistemazione degli ambienti, senza interventi sulle strutture e i problemi di sicurezza”.
Cossu ricorda che la Giunta regionale, con una delibera del 28 marzo scorso, ha stanziato qualche milione e istituito una commissione per l’individuazione delle priorità di intervento entro 30 giorni dalla sua costituzione. “Dove sono i dati elaborati da questa commissione? Devono essere pubblicati, è nostro diritto sapere con precisione in che situazione si trovano gli edifici scolastici sardi”.