Ultimi preparativi in vista dell’apertura delle Cortes de Natale a Bitti, in programma per tutta la giornata del 31 dicembre: dalle prime ore del mattino fino al concerto serale, con il brindisi di mezzanotte e i balli in piazza per salutare il nuovo anno. La storica rassegna invernale delle Cortes si rinnova anche per il 2023 nel paese barbaricino, dove da diversi anni si sta puntando sulla destagionalizzazione dell’offerta culturale e della tradizione promuovendo il Capodanno nel cuore della Sardegna.
Il 31 dicembre si potranno ascoltare le melodie dell’antico canto dei pastori tra i vicoli del centro storico, in prossimità del Museo della Civiltà pastorale e contadina e di quello Multimediale del Canto a tenore: unica realtà del genere presente in Sardegna. Si potrà poi scoprire, a pochi chilometri dall’abitato e immerso in un bosco di sughere, il sito nuragico di Romanzesu, così come si potrà fare un salto indietro nel Mesozoico, centinaia di milioni di anni fa, visitando il parco paleontologico di BittiRex, nell’immediata periferia del paese.
Il programma. Il calendario degli appuntamenti, che si snoderà tra piazza Asproni, Corso Vittorio Veneto e il centro storico, partirà alle 10 con l’apertura delle prime Cortes, della Casa di Babbo Natale, dei punti ristoro con prodotti tipici, vino e birra artigianale. Proprio a metà mattina entrerà nel vivo il rito pagano di “S’arina capute” dove i bambini, bussando nelle case del paese e pronunciando l’antica frase “Carchi cosa pro s’arina capute”, raccoglieranno dolcetti, frutta e monete come segno benaugurante per il nuovo anno. A un centinaio di metri da piazza Asproni, dove saranno allestiti gli stand del festival dello street food, si potrà visitare un laboratorio di ceramiche artistiche curato da artigiani bittesi. Tra zucchero filato e caldarroste a volontà ci sarà per grandi e piccini lo spettacolo di giocoleria e la sfilata di Babbo Natale e delle Befane in quad. E poi, mentre inizieranno a risuonare le note della musica itinerante con la Seuinstreet Band, alle 11 si darà il via a un laboratorio agroalimentare con la dimostrazione della lavorazione del formaggio. Nell’area museale sarà quindi la volta dell’esibizione di tre gruppi di canto a tenore di Bitti che riproporranno, fino all’ora di pranzo, numerosi pezzi del ricco repertorio.
La seconda parte della giornata sarà dedicata alla tradizione religiosa con la funzione liturgica del Te Deum, alle 18 nella chiesa di San Giorgio Martire, e a seguire il rito di “Sas Bulustrinas”, con il parroco che lancerà delle monete benedette, in segno di buon augurio per il nuovo anno, verso i cittadini che sosteranno sotto la sua abitazione. Coronerà il momento di raccoglimento l’uscita dell’antica statua di “Su Nenneddu” (il Gesù bambino) che, portata in spalla dai fedeli con in dosso il costume sardo locale, raggiungerà una vicina corte accompagnata dai canti religiosi intonati da un gruppo a tenore e dalle preghiere dei partecipanti.
L’ultimo appuntamento è alle 22 in piazza Asproni dove la musica dei Nord Sud Ovest Band (883 e Max Pezzali tribute Band) e di Xander Dj riscalderanno l’atmosfera di festa al punto giusto per il brindisi di mezzanotte e i balli che proseguiranno nelle prime ore del 2024.