Ore 15:27. L’incontro con i commercianti e gli artigiani è appena terminato. I manifestanti hanno ottenuto l’apertura di tavoli permanenti per la verifica puntuale delle problematiche che riguardano le varie categorie. Però lamentano il fatto che manchi un programma ben definito di questi incontri. Ciò nonostante si sono dichiarati fiduciosi sull’utilità di questi tavoli, proposti dall’assessore ai Lavori pubblici Maninchedda che ha parlato con loro. Per quanto riguarda i pescatori, il presidente della cooperativa di Sant’Antioco Ecoblu, Enrico Marangoni, ha dichiarato che l’assessore ha assicurato il pagamento del 52% degli indennizzi per l’anno 2012, ma loro non intendono prelevare queste somme fino a quando non verrà versato il saldo, e gli indennizzi all’anno 2013. Ai tavoli presenzieranno anche i sindaci del Sulcis.
Ore 14:02. I lavoratori Igea, alle 14, hanno deciso di lasciare il presidio del palazzo di viale Trento dandosi appuntamento a domani per una nuova iniziativa.
Ore 13:56. La presenza di oggi di un centinaio di lavoratori dell’Igea iscritti a tutti i sindacati non è stata ritenuta dai funzionari della Regione abbastanza rappresentativa per essere ricevuta.”Il blocco imposto dalle segreterie confederali ha determinato il fallimento dell’incontro odierno”, dichiara Mario Cro’, segretario regionale UilTec. “Non intendo essere commissariato perchè la gestione delle vertenze non è di competenza delle segreterie confederali”.
Aggiornamento. Si inasprisce la protesta dei manifestanti del Sulcis da questa mattina in presidio con circa 200 persone davanti al Palazzo della Regione in viale Trento a Cagliari. La delegazione ricevuta dal capo di gabinetto Filippo Spanu ha deciso di occupare simbolicamente l’androne dell’edificio che ospita la presidenza della Giunta, sedendosi sui gradini della scalinata. La decisione è scaturita dopo l’infruttuoso faccia a faccia con Spanu: la delegazione ha infatti chiesto ma non ha ottenuto un incontro immediato con il governatore Pigliaru o con uno dei suoi assessori. L’unica notizia che hanno ricevuto è relativa al pagamento del 50% degli indennizzi. Ora sono in attesa di un impegno scritto che formalizzi la data della prossima riunione con i vertici della Giunta. Nel frattempo, all’esterno prosegue la mobilitazione che vede uniti il popolo delle partite Iva, i figli della crisi e i pescatori del Sulcis. I lavoratori dell’Igea, invece, stanno decidendo il dà farsi in un’assemblea all’aperto.
Ore 10. Giornata di mobilitazione oggi, dalle 10, sotto il palazzo della Regione di Viale Trento a Cagliari: 300 persone sono attese dal Sulcis e da Teulada. Una delegazione chiederà di essere ricevuta dal presidente Francesco Pigliaru.
Ci saranno intanto i lavoratori dell’Igea che non percepiscono lo stipendio da quasi tre mesi. Parteciperà il Movimento degli artigiani e commercianti liberi schierati contro “un fisco impietoso. A Cagliari arriveranno i pescatori delle marinerie del Sulcis che non ricevono gli indennizzi dovuti per i fermi pesca dovuti a causa delle esercitazioni militari. Hanno annunciato la loro presenza anche le donne e gli uomini del movimento Lait, la libera associazione degli imprenditori di Teulada che chiederanno lo stop delle esercitazioni militari per almeno sei mesi. Lì, la presenza del poligono militare – denuncia il Lait – impedisce lo sviluppo economico della zona e gravi sonbo le ricadute sulla salute, con un numero elevato di malati di tumore.
Alla mobilitazione odierna prenderanno parte anche i giovani “figli della crisi” che andranno a chiedere il rispetto del diritto allo studio. Dovrebbero aggiungersi i lavoratori del Sulcis in cassa integrazione e in mobilità, lavoratori dell’area industriale di Portovesme con gli operai dell’Alcoa in prima linea per la ventilata cessione dagli americani agli svizzeri, ma su cui non si hanno più notizie dallo stesso Mise (Ministero per lo sviluppo economico).
I cortei programmati saranno tre: uno dei lavoratori dell’Igea che partiranno dalla miniera di Campo Pisano; il secondo prende avvio dal centro intermodale di Carbonia dove si ritroveranno commercianti, artigiani, pescatori, cassaintegrati e “figli della crisi”, per poi muoversi lungo la statale 130. L’associazione Lait partirà invece da Teulada per raggiungere Cagliari passando dalla statale 195. Sono previsti blocchi della circolazione su entrambe le strade.
Carlo Martinelli
SEGUONO AGGIORNAMENTI