Continua lentamente a salire il numero dei contagi da coronavisur in Sardegna, l’ultima settimana ha registrato un lento ma purtroppo costante aumento dei casi, soprattutto legati alla vaiante inglese, particolarmente contagiosa in tutte le fasce d’età. Da nord a sud dell’Isola, dopo un lungo periodo con numeri da zona bianca, i casi sono cresciuti. Lo confermano anche i dati diffursi ieri dall’Unità di crisi regionale che ha registrato 211 nuovi positivi: ben 50 sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 31 nel Sud Sardegna, 27 a Oristano, 34 a Nuoro e 69 a Sassari. Il tasso di positività, cioè il rapporto tra contagi e tamponi, ha raggiunto il 5,95 percento.
Una situazione preoccupane soprattutto a Cagliari dove ieri sera il sindaco, Paolo Truzzu ha firmato un’ordinaza di chiusura di quattro scuole cittadine. “Vista la comunicazione dell’Ats Sardegna che a seguito di ulteriori indagini epidemiologiche, al fine della tutela della salute pubblica, sospettata la positività al covid 19 per una nuova variante, di soggetti frequentanti i seguenti istituti: Comprensivo statale ‘Satta -Spano – De Amicis’ plesso Spano; Comprensivo ‘Randaccio – Tuveri – Don Milani’ plesso scuola Primaria di via Is Guadazzonis; liceo Linguistico, umanistico, economico e sociale Eleonora D’Arborea plesso di via San Salvatore Da Civita e liceo Scientifico Statale ‘A. Pacinotti’ plesso di via Liguria, ritiene opportuna la sospensione delle lezioni in presenza, in attesa dei risultati delle indagini epidemiologiche almeno sino al 6 aprile 2021 compreso – scrive il primo cittadino nell’ordinanza – ritenuto pertanto di dover adottare ogni necessaria misura a tutela della salute pubblica e della salubrità degli ambienti scolastici – prosegue il primo cittadino – ordina temporaneamente in attesa delle indagini epidemiologiche, con decorrenza immediata e sino al giorno 6 aprile 2021 compreso, ai dirigenti scolastici, ciascuno per quanto di propria competenza la sospensione delle lezioni in presenza”.
A Villamassargia, secondo quanto riportato oggi da ‘L’Unione Sarda‘, è risultata positiva al coronavirus anche la prima cittadina Debora Porrà e il marito che è consigliere comunale a Carbonia. Chiusi in attesa di sanificazione il municipio di Villamassargia e una scuola.
Anche nel nord Sardegna la situazione non è delle migliori in particolare in due Comuni già in zona rossa. A Golfo Aranci, secondo i dati comunicati da Ats, i residenti positivi al virus sono oggi 42, cinque in più rispetto alla precedente rilevazione. Proprio nel comune gallurese martedì 30 marzo partirà la campagna di screening su tutta la popolazione: i cittadini dovranno presentarsi nella palestra comunale “Sebastiano Barrera”, secondo gli appuntamenti concordati con gli uffici. Difficile la situazione anche a Uri, nel Sassarese: qui le persone che hanno contratto il virus sono “51 ufficiali e 69 in via ufficiosa” spiega la sindaca, Lucia Cirroni: “In merito allo screening di tutta la popolazione, siamo stati convocati domani per l’organizzazione della campagna, e lo stesso è programmato probabilmente per il 10 e 11 aprile – precisa – invito tutti ad aderire, il tampone sarà somministrato a partire dal decimo anno di età in su, salve diverse indicazioni”.