“A Olbia chiude il centro trasfusionale”. Lo denunciano Nardo Marino e Roberto Li Gioi, rispettivamente deputato e consigliere regionale del M5S. “La giunta regionale e l’assessore della Sanità, Mario Nieddu, chiariscano cos’ha trasformato gli ospedali sardi in un centro di contagio”, chiedono. “L’aumento dei positivi nella Rianimazione del Giovanni Paolo II e la chiusura del centro trasfusionale sono un’emergenza nell’emergenza – affermano – si è inceppata qualcosa nell’iter che avrebbe dovuto consentire ai sanitari di lavorare in sicurezza”.
Marino e Li Gioi dicono sì ai tamponi a tappeto. “Il sistema sanitario olbiese non può rinunciare a reparti, medici e infermieri – dicono – l’sos degli operatori non passi inosservato”. Secondo loro “il meccanismo non sta funzionando a dovere – insistono – e le colpe non possono ricadere su chi fronteggia l’emergenza in prima linea”. Peraltro “la diffusione del virus non si combatte limitando la divulgazione delle informazioni, ma rimediando agli errori commessi e senza farne altri”, ribadiscono. “Le dichiarazioni di Nieddu sulle inchieste legate ai contagi ospedalieri sono inaccettabili – concludono – dicendo che chi ha sbagliato pagherà si libera dalle sue responsabilità”.