Coronavirus, festa in terrazza a Sassari: sospeso l’Erasmus dei sedici spagnoli

Avevano festeggiato un compleanno a Sassari sul tetto terrazzato di una palazzina alla quale si accede da via Matteotti, ma che si affaccia sulla centralissima via Turati, tra brindisi, cori, risate e abbracci, totalmente disinteressati di divieti, prescrizioni e precauzioni per il coronavirus. Dopo le denunce dei residenti dei palazzi intorno, ora per quei sedici ragazzi e ragazze, di origine spagnola e studenti del programma Erasmus, arriva un’altra tegola. Il rettore dell’Università di Sassari, Massimo Carpinelli ha disposto con un decreto l’interruzione immediata della loro esperienza di mobilità nell’Università di Sassari e la notifica del decreto agli studenti interessati e alle loro università di appartenenza.

Carpinelli ha in questo modo fatto seguito alla comunicazione inviata poche ore prima dal sindaco Gian Vittorio Campus sul “fatto grave accertato alcuni giorni fa dagli agenti della polizia locale”. Ciò che ha colpito di più il primo cittadino, si legge ancora nella lettera, è stato il fatto che i sedici studenti abbiano “dimostrato un’evidente mancanza di rispetto sia dell’Ateneo turritano che li accoglie, sia della nostra comunità cittadina”.

Immediata la risposta del rettore Carpinelli: “Prendo atto con dispiacere e rammarico degli atti commessi dagli studenti spagnoli in mobilità Erasmus a fini di studio e di tirocinio presso il nostro Ateneo che, nonostante l’accoglienza loro riservata dalla Città e dall’Università di Sassari, si sono resi protagonisti dei fatti da Lei descritti nella nota ricevuta in data odierna. Dispiace anche la luce negativa che queste azioni gettano sulla condotta dei tanti studenti internazionali in ingresso ospitati dall’Ateneo Turritano, quotidianamente impegnati in una responsabile partecipazione alle attività formative erogate nei dipartimenti di afferenza e alle attività culturali offerte loro dalla Città e dall’Associazione degli studenti Erasmus, Erasmus Student Network Sassari”.

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