Hanno scelto di percorrere tutta la città a bordo dei mezzi pubblici, una gita che è costata cara a due sassaresi: sono stati denunciati dalla polizia locale per aver violato la normativa entrata in vigore per frenare la diffusione del coronavirus. I vigili urbani, complessivamente, hanno controllato 133 persone, denunciandone sei. Tra questi, la coppia che, come si legge in una nota del Comune, “aveva scelto di passare le ore a girare sui mezzi pubblici, fino a quando l’autista, insospettito, non ha avvisato la polizia locale. Quando sono arrivati gli agenti, i due erano già scesi dall’autobus. Alla richiesta di autocertificazione, hanno risposto che erano in farmacia perché la ragazza (residente al centro storico) doveva acquistare un farmaco che però era finito (si trovavano a Li Punti). I vigili allora hanno accompagnato i due di nuovo all’interno dell’esercizio e hanno accertato che si trattava di una menzogna”. Altri due giovanissimi e una donna sono stati denunciati perché sorpresi a passeggiare senza ragione. Sabato è stato denunciato anche un runner.
Il sindaco di Sassari, Gian Vittorio Campus, anche ieri ha ribadito l’importanza di stare a casa, unico modo per contrastare il diffondersi del Covid-19. «Il virus sta girando in città, il virus è dappertutto. Il virus è dentro di noi, è nelle persone. Sono solo le persone che contagiano – ha detto il primo cittadino – L’unica maniera che abbiamo per fermarlo è tenerlo bloccato dentro di noi. Dobbiamo segregare il virus e impedirgli di passare da una persona all’altra».
I controlli della polizia municipale proseguiranno e sarà verificato anche il rispetto dell’ordinanza firmata il 20 marzo dal sindaco, che prevede la chiusura degli esercizi commerciali la domenica a eccezione delle farmacie e parafarmacie. Restano aperte anche le edicole e i tabacchini che vendono generi di monopolio. Tutti gli esercizi che fanno consegne a domicilio possono continuare a svolgere questa attività, anche nel fine settimana.
[Foto d’archivio]