Denunciata una coppia in giro per Cagliari, venti persone che si trovavano in un circolo di Olzai oltre l’rario consentito, così come un un bar di Sassari, dove rischia l’arresto il titolare di una sala giochi. Non tutti in Sardegna sembrano aver capito la gravità della situazione e le forze dell’ordine sono impegnate in ogni angolo dell’Isola per informare e controllare il rispetto delle misure urgenti stabilite dal Governo per contrastare la diffusione del virus Covid-19. Tra i casi registrati nelle ultime ore spicca quello di una coppia cagliaritana che, per le manovre fatte dalla loro auto, non è passata inosservata a una pattuglia della Stradale che li ha incrociati nel quartiere di Is Mirrionis. Una volta che li hanno fermati, si sono accorti di conoscere già il 34enne e la 38enne e il conducente si è rifiutato di sottoporsi all’alcoltest. Per loro è scattata una sfilza di contravvenzioni per il mancato rispetto del codice della strada, a cui si è aggiunto anche il mancato rispetto dell’ordine di rimanere in casa previsto dal decreto per frenare la diffusione del coronavirus.
Dall’entrata in vigore del decreto gli agenti della Questura di Cagliari hanno controllato 87 persone, verificando le autocertificazioni. Tra queste una è stata indagata in base all’articolo 650 del Codice penale perché stava circolando a bordo di un furgone, senza un valido motivo.
Tutti sanno ormai che tra le limitazioni previste per i bar c’è quella di abbassare la serranda alle 18. ma quando i carabinieri si sono presentati in un circolo ricreativo di Olzai l’hanno trovato aperto nonostante fossero ormai le 20. Sono così scattate sei denunce per il rappresentante legale, il segretario del circolo e per quattro avventori che si trovavano all’interno dell’attività che ora è stata chiusa. Anche a Sassari la polizia locale ha trovato un bar aperto in tarda serata con quattro clienti fermi al bancone, pure in questa circostanza sono scattate le denunce e l’attività è stata fata cessare. Ancora più grave probabilmente la trasgressione scoperta sempre dalla polizia locale di Sassari, ieri pomeriggio è stata trovata una sala giochi, una delle attività indicate nella lista nera del Governo: fino al 3 aprile devono restare chiuse. In questa circostanza il titolare è stato denunciato, come negli altri casi, ai sensi dell’articolo 650 del codice penale ma rischia l’arresto.