Ci sono cinque indagati per la storia del bimbo appena nato preso da una coppia di professionisti che lo hanno registrato a proprio nome. Le indagini sono in mano ai carabinieri che vogliono capire adesso come sia avvenuto il ‘passaggio’ del piccolo. I militari dell’Arma non escludono a priori che madre e un padre naturali siano stati pagati per ‘cedere’ il proprio figlio, ma nemmeno scartano l’ipotesi che lo abbiamo fatto spontaneamente per dare un futuro migliore al neonato.
I fatti sono avvenuti nell‘hinterland di Cagliari. La notizia è riportata su L’Unione Sarda. Sono indagati i genitori ‘adottivi’, quelli naturali e un parente di questi ultimi. L’ipotesi di reato avanzata dalla pm Ginevra Grilletti è concorso in alterazione di stato e circonvenzione di incapace. Se questa ultima ipotesi di reato venisse confermata dalle successive verifiche, la prima vittima di questa vicenda sarebbe la mamma del piccolo.
La storia è di sei mesi fa. Sempre stando a quanto riporta il giornale di Cagliari, sarebbero stati i vicini di casa della coppia di professionisti a fare una segnalazione alle forze dell’ordine avendo notato l’arrivo del bimbo ma non la gravidanza della donna. Da lì l’intervento del Tribunale dei minori che ha portato via il piccolo alla coppia di professionisti e sta cercando una nuova famiglia. Parallelamente è scattata l’inchiesta per capire se ci sono ipotesi di reato.