Era stata annunciata in Consiglio regionale qualche giorno fa dalla vice presidente della Regione Alessandra Zedda. Annuncio ribadito in persona dallo stesso presidente Christian Solinas ieri a Sassari durante un convegno. Ma dell’ordinanza tanto attesa sul ripristino dei controlli agli arrivi nei porti e negli aeroporti sardi, ancora non c’è traccia.
E ancora si cerca di capire alcuni dettagli di un provvedimento che tenta di mettere una pezza alla decisione del mese scorso di sospendere tutte le verifiche per chi sbarcava nell’Isola. Come sottolineato dallo stesso Solinas i controlli si rendono necessari “perché il Governo e l’Unione europea non hanno agito”.
I controlli annunciati da Solinas riguarderanno soltanto i passeggeri provenienti da alcuni Paesi in cui la variante Delta sta mietendo molte vittime. Nessun controllo invece sarebbe previsto per i turisti nazionali, o comunque quelli che arrivano nell’Isola da altre Regioni (e che magari provengono comunque dall’estero). Anche perché al momento, per le ordinanze del Governo Draghi gli spostamenti tra regioni in zona bianca sono consentiti senza alcun limite o controllo.
In realtà i controlli in partenza negli aeroporti, per chi arriva in Italia (e dunque in Sardegna) sono già previsti perché, come si legge nel sito viaggianesicuri.it della Farnesina, per l’ingresso in Italia è obbligatorio il Green pass. Il problema dunque sono i turisti nazionali, o coloro che magari hanno già soggiornato in altre Regioni prima di arrivare in Sardegna.
Non si sa ancora, poi, se i controlli saranno a campione o a tappeto e chi dovrà svolgerli, visto che il Corpo Forestale e la Protezione Civile sono fortemente impegnati sul fronte incendi.