Quasi 240 controlli, 22 multe e 4 denunciati. È il bilancio dell’attività di controllo portata a termine dalla Guardia costiera di Sant’Antioco nel 2018 sulla filiera della pesca. Sotto i riflettori è finito il rispetto della normativa nazionale e comunitaria sull’utilizzo degli attrezzi da pesca da parte di pescatori professionali e diportisti, il rispetto delle norme tecniche sull’attività di cattura e detenzione dei prodotti ittici particolarmente tutelati, ma anche far rispettare le norme sugli scambi commerciali di prodotti ittici e la tracciabilità del prodotto stesso.
Complessivamente sono state portate a termine 236 ispezioni in centri di grande distribuzione, pescherie, ristoranti, supermercati, venditori ambulanti, mercati rionali, punti di sbarco e a mare in tutta l’intera provincia di Carbonia-Iglesias e nella acque di giurisdizione della Capitaneria di Sant’Antioco. Sono state elevate 22 contravvenzioni per un ammontare complessivo di 25.658 euro, quattro persone sono state denunciate. La Guardia costiera di Sant’Antioco è stata anche impegnata nell’operazione Nazionale denominata “Confine Illegale”, svolta nel periodo intercorso tra i mesi di novembre e dicembre 2018, nel corso della quale sono stati eseguiti controlli che hanno portato al sequestro di 110 chili circa di prodotti ittici.