Dopo le gare per le tratte marittime Civitavecchia-Cagliari e Termoli-Tremiti, in scadenza il 20 aprile, e l’avviso per presentare manifestazioni di interesse per la Civitavecchia-Olbia (termine slittato alle 13 del 31 marzo), il ministero dei Trasporti e Invitalia hanno pubblicato singoli bandi per l’affidamento in concessione del servizio di trasporto di continuità marittima per 60 mesi sulle linee Genova-Porto Torres, con scadenza il 28 aprile, e Napoli-Cagliari-Palermo (29 aprile). Per la prima l’importo a base d’asta è di 25,8 milioni (109.5 milioni i costi operativi stimati), per la seconda 33.6 milioni con costi operativi di 89.3 milioni.
Nel frattempo proprio ieri, dopo un incontro con i sindacati di categoria, è emersa la volontà di Tirrenia-Cin – affidataria della convenzione ormai scaduta – di proseguire il servizio sulle rotte da e per la Sardegna e per quella Termoli-Tremiti sino al 15 marzo. Resta però da definire cosa accadrà dopo, quando i traghetti potrebbero restare fermi in mancanza di una proroga ufficiale da parte del Ministero dei Trasporti, accusato più volte dai sindacati per “l’inaccettabile silenzio” sul futuro dei collegamenti e dei posti di lavoro. L’unico spiraglio arriva dalla compagnia di navigazione che fa trapelare l’intenzione di non lasciare il servizio scoperto né, tanto meno, i passeggeri a terra.
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