Un villaggio su una delle isolette dell’Arcipelago de La Maddalena – quella Santo Stefano che un tempo ospitava i sommergibili americani – sprangato, con 450 persone dentro, tutte in quarantena. Il Nord della Sardegna diventa ancora una volta il territorio da tenere sotto controllo per i contagi di Covid e ancor di più questa volta la Gallura dove nelle ultime settimane si sono riversati migliaia di vacanzieri.
Tra i positivi segnalati ieri, i cinque del Nord Sardegna sono concentrati qui, in Gallura e per la precisione tre ad Arzachena e due a La Maddalena, ed è proprio uno di questi due, ricoverato peraltro in Malattie infettive a Sassari, che ha fatto scattare l’allarme sull’isoletta: è un dipendente, lavoratore stagionale, del grande villaggio così da oggi 450 persone tra ospiti e addetti del villaggio sono costrette alla quarantena “dinamica”: possono muoversi ma solo all’interno del recinto del residence in attesa dello screening di massa.
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Così scatta la corsa ai ripari e ieri in serata il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, in un messaggio diffuso anche su Facebook ha annunciato misure drastiche: stop alla musica notturna, non solo nelle discoteche, per le quali c’è l’ordinanza del ministero della Salute, stop alla musica anche in tutti gli altri locali, da mezzanotte all’esterno e un’ora dopo anche all’interno. “Bisogna evitare che l’ordinanza del ministro sia vanificata, perché al ristorante fa piacere ascoltare la musica, ma dopo una certa ora non è più così, i locali diventano discoteche e non va bene. Si è abbassata la guardia, e invece bisogna finire l’estate in sicurezza e tranquillità e anche divertimento: non c’è incompatibilità”.
Ragnedda tira le somme e fornisce i dati: “Nel nostro comune abbiamo undici casi di positività in totale. Quattro erano su uno yacht (una barca di 70 metri ancorata nella rada di Cala di Volpe) che ha poi lasciato le acque di Arzachena. Ne restano sette, tutti accertati con tampone, ma uno si è spostato in un altro Comune con l’autorizzazione dell’Ats. Gli altri sei sono isolati e assistiti. Altre dieci persone sono in quarantena, mentre altre nove sono state autorizzate a spostarsi altrove dall’Ats”.
C’è però il caso di una ragazza romana che sarebbe andata via senza l’autorizzazione dell’Ats e sulle cui tracce adesso ci sono i carabinieri. Era in vacanza in un residence di Porto Cervo insieme a altre quattro giovani turiste, due delle quali sono risultate positive al Covid. Tutte e cinque, positive e non, avrebbero dovuto restarsene chiuse in attesa del secondo tampone. Ma una è sparita e verrà denunciata. Anche alla Maddalena – secondo quanto riportano i quotidiani sardi – c’è stato un tentativo di fuga di due turisti obbligati alla quarantena sull’isola di Santo Stefano. Avevano già chiamato il taxi che da Palau li avrebbe dovuti portare, almeno secondo le loro intenzioni, all’aeroporto di Olbia. Si aggiunga la nota stampa diffusa oggi dal sindaco di Aglientu, sempre in Gallura, e che ha annunciato la positività di una persona residente nel territorio municipale e rientata di recente da un viaggio all’estero.