Consegnati i Candelieri d’oro, d’argento e il Candeliere d’oro speciale a Don Gaetano Galia

È stato ribattezzato il Premio della Nostalgia. La cerimonia del Candeliere d’oro e d’argento e del Candeliere d’oro speciale è da sempre un appuntamento attesissimo tra gli eventi collaterali della Faradda sassarese. Ieri la cerimonia ha rispettato i tratti più caratteristici del Premio: la nostalgia, appunto, con i riconoscimenti ai sassaresi che da più tempo vivono nel resto dell’Italia e all’estero e che ritornano in città per la Discesa.

Quest’anno i vincitori sono Grazietta Marras, classe 1940, emigrata dal 1960 a Torino. E poi Luciano Sebastiano Augusto Sanna, del 1956, emigrato in Georgia, a Kashuri nel 1981. Per loro alla nostalgia si è unita l’emozione di ricevere un premio che ha il sapore dell’affetto e dell’amore per la propria città e per la festa più amata.

Il momento clou della cerimonia è da sempre la consegna del Candeliere d’oro speciale riservato a chi ha dato lustro e benemerenza a Sassari. Negli anni i vincitori hanno sempre rappresentato un esempio ed un orgoglio per la città nel lavoro, nella politica, nello sport, nel sociale. Don Gaetano Galia è il degnissimo successore alle persone e alle istituzioni che lo hanno vinto negli anni passati.

“Ha svolto un lavoro prezioso per la nostra città, diventando imprescindibile punto di riferimento per i singoli, per i gruppi, per le associazioni e per le istituzioni del territorio. Guardando in controluce la sua vita, si può scorgere la somma di molte vite: quelle dei tanti sassaresi e non a cui ha teso una mano, aiutandoli a rialzarsi da una condizione di disagio verso una vita piena e indipendente. Tra di essi molti detenuti ed ex detenuti.” Questa la motivazione con cui la commissione ha motivato la scelta di assegnargli il riconoscimento.

Ma con emozione si è vissuto anche il ricordo di Patrizia Incollu, l’ex direttrice del carcere di Bancali che ha perso la vita pochi mesi fa in un incidente stradale. A lei che amava la Festa dei sassaresi è stato dedicato il ballo del candeliere dei detenuti che per l’occasione è ritornato in Piazza Santa Caterina. E non potevano mancare anche i premi a due dei protagonisti storici della Faradda: Edoardo Toschi Pilo, decano dei gremianti sassaresi, in occasione della sua 75esima Faradda e Antonio Cossu, portatore e capo candeliere del gremio dei Contadini, in occasione della sua 50esima Faradda.

Massimo Sechi

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