La Procura di Oristano ha aperto un fascicolo per disastro colposo contro ignoti, in seguito al crollo della villetta bifamiliare a Tiana, nel Nuorese, saltata in aria l’8 novembre per una fuga di gas dalla rete comunale. Stamattina l’autopsia sui corpi di Marilena Ibba, 55 anni, e il marito, Guglielmo Zedda, di 59, morti in seguito all’esplosione.
Nella villetta sono rimasti feriti gli anziani genitori di Marilena Ibba, tuttora ricoverati in ospedale. Si tratta di Duccio Ibba, di 90 anni, ed Eugenia Madeddu, di 83, i quali si trovano rispettivamente nel reparto di rianimazione del Santissima Annunziata e nel reparto di Urologia delle cliniche di San Pietro. La vicenda ha sconvolto l’intero paese del Nuorese, Tiana, che si apprestava ad aprire le porte della propria comunità per l’edizione autunnale di Cortes Apertas, annullata subito dal sindaco in segno di lutto.
Sull’esplosione stanno indagando il pm di Oristano Armando Mamone insieme alla collega Silvia Mascia. Se fin dai primi istanti si è parlato di una deflagrazione dovuta ad una fuga di gas, servono maggiori accertamenti sulle macerie per capire dove sia stata originata questa perdita. Soprattutto in questo caso verificare quale sia stata la causa di morte è rilevante per comprendere diversi aspetti: per esempio, se i due morti avessero inalato l’aria propanata fornita dalla rete cittadina che deve essere miscelata con l’odorante tipico del gas. Stamattina – e durerà per tutto il giorno – è fissata l’autopsia a Cagliari sui corpi di Marilena Ibba e Guglielmo Zedda. Un esame che sarà eseguito all’istituto di medicina forense dal medico legale Roberto Demontis.